Sabato 9 aprile la Consulta Culturale Savonese promuove la visita guidata critico-propositiva “Dalla Torretta a Miramare: alla scoperta del fronte-mare di Levante di Savona”. Il ritrovo è fissato alle ore 10,30 sulla via Aurelia, davanti alla trecentesca Torre della Quarda (la Torretta).

Dall’antica torre posta a difesa delle mura cittadine e del porto il percorso incontrerà dapprima l’abside della chiesa medievale di S.Ponzio e quello dell’odierna S.Lucia, proseguirà lungo la via Aurelia sotto al suggestivo promontorio roccioso di S.Giacomo e terminerà sul Molo ottocentesco del porto, che delimita e racchiude la stupenda insenatura di Miramare.

Dalla punta del molo, un centinaio di metri più avanti del filo di costa, lo sguardo potrà spaziare sul fronte-mare di Levante della Città di Savona, dominato a ponente dal novecentesco palazzo Liberty di via Mattiauda e, più in alto, dall’importantissimo complesso quattrocentesco della chiesa e del convento di S. Giacomo, che, insieme con il campanile si specchiano nell’insenatura di Miramare, posta solo 50 metri più in basso. A destra del monumentale S. Giacomo si trova invece il pregevole ex-albergo Miramare, oggi proprietà dell’Amministrazione Provinciale di Savona, che fino al 1912 fu uno dei principali punti turistici della nostra Città, collegato con lo chalet e con i bagni che si trovavano subito sotto, sul bordo dell’insenatura di Miramare.

Nell’insenatura trovavano riparo e attracco anche velieri e grandi barche, ben evidenti nelle stupende foto d’epoca, prima che nell’insenatura venissero collocate dapprima le strutture per lo sbarco del carbone e poco dopo l’impianto delle funivie.

Nel 1912 l’insenatura di Miramare fu travolta dai nuovi impianti e uno dei più pregevoli aspetti naturalistici e monumentali del fronte-mare della Città per un secolo fu perduto e dimenticato.

Oggi però, dopo un secolo, gli impianti delle Funivie sono stati trasferiti nella darsena alti fondali e l’insenatura di Miramare può tornare ai fasti di un tempo, non più, ormai, come località anche balneare, ma come porticciolo turistico, atto ad ospitare anche grandi imbarcazioni.

L’estensione del porticciolo turistico a Miramare, al posto delle strutture ormai dismesse delle Funivie è un’esigenza prioritaria per la Città di Savona: con una linea di costa articolata e suggestiva, con il vallone del “primo ritano” che raggiunge il mare a Miramare, compreso tra i suggestivi promontori rocciosi di S. Giacomo e di Valloria, con i loro caratteristici “terrazzi marini” che cinquanta metri più in alto dominano la costa, con i gioielli rinascimentale di S. Giacomo e liberty dell’ex-albergo Miramare, con un’area verde di grande estensione, una delle maggiori della Città.

« giunto ormai il tempo che Savona si riappropri del suo fronte-mare di Levante che per un intero secolo è stato sacrificato alle esigenze del porto: oggi tale esigenze non ci sono più (sono state opportunamente trasferite altrove) e proprio tra Miramare e S. Giacomo la Città di Savona può giocare una delle migliori carte per il proprio futuro.

C’è però un grave ostacolo su questo futuro: il Piano Regolatore Portuale approvato nel 2005.

È evidente che il Piano Regolatore Portuale non è adeguato e va cambiato: prevederebbe infatti il completo intombamento e interramento della stupenda insenatura di Miramare, per formare un grande piazzale e collocarvi sopra squallidi capannoni per cantieri navali, alti oltre 5-6 metri sopra al livello della via Aurelia e nuova assurda barriera tra la Città e il mare, tra la Città e il porto.

Tra l’altro quegli stessi cantieri navali che il Piano Regolatore Portuale vorrebbe assurdamente collocare a Miramare hanno già una propria adeguata sede da almeno 3-4 anni, sul lato Est della darsena ottocentesca del porto, dove godono di una concessione ventennale, ovviamente rinnovabile.

Cambiare il Piano Regolatore Portuale (PRP) non è un tabù ed è già stato fatto nel 2006 per Costa Crociere, appena un anno dopo che il PRP era stato ratificato dalla Regione e dal Ministero della Marina Mercantile, quando si decise di concedere a Costa Crociere un terzo approdo e quindi fu necessario modificare l’aspetto della calata e della darsena ottocentesca, configurando a triangolo l’originaria “penisola” rettangolare della darsena ottocentesca.

Proprio Miramare e S. Giacomo sono una delle principali richieste d’attenzione che la Consulta Culturale Savonese pone ai candidati-Sindaco, chiedendo loro di inserire nel proprio programma elettorale la valorizzazione turistica e culturale del fronte-mare di Levante della Città di Savona, del quale costituiscono indubbiamente l’aspetto più significativo tanto il medievale complesso artistico-monumentale di S. Giacomo, quanto l’insenatura di Miramare.

Ed è indubbio che la riqualificazione dell’insenatura di Miramare come porticciolo turistico sarebbe uno dei caposaldi per il recupero di tutto il fronte-mare di Levante.

* La Consulta Culturale Savonese è l’organizzazione di coordinamento e di comune politica culturale delle quattro associazioni savonesi: A Campanassa, Istituto Internazionale di Studi Liguri, Italia Nostra e Società Savonese di Storia Patria.