Emergenza profughi Ventimiglia, Rambaudi: subito incontro tra delegazione ligure e ministro Maroni

Nel corso dell’incontro che si è svolto oggi presso la sala della Provincia di Imperia per decidere come procedere sul fronte del piano regionale di accoglienza degli immigrati è stato votato un documento da parte del Comune di Ventimiglia, dei Comuni della Provincia di Imperia, della Regione Liguria, ANCI e UPI in cui si sottolinea “l’emergenza di Ventimiglia e l’impossibilità di ampliare il centro di accoglienza. La città di Ventimiglia chiede che i permessi di soggiorno ai tunisini presenti sul territorio siano gestiti nell’ambito di un CIE, centro di identificazione ed espulsione e non nel centro di accoglienza temporaneo di Ventimiglia.

Dal canto suo la Regione Liguria, l’ANCI e l’UPI si impegnano a sottolineare al Governo la difficoltà del territorio che, a seguito della decisione del 6 aprile scorso assunta in Conferenza unificata della concessione dei permessi di soggiorno temporanei ai migranti tunisini, si troverà compressa dal flusso verso la Francia. Per questo motivo la delegazione ligure ha chiesto un incontro immediato al Ministro Maroni per discutere del caso Ventimiglia. Tutto ciò mentre la Provincia di Imperia e i Comuni del territorio si impegnano a breve a definire 80 posti di accoglienza per il primo step del piano ligure, escludendo il territorio della città di Ventimiglia”. Lo ha reso noto al termine della riunione l’assessore regionale alle politiche sociali e coordinatrice del piano per la Liguria, Lorena Rambaudi.