Come previsto dalle prescrizioni contenute nell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e all’accordo siglato nell’ottobre scorso con il Comune di Cairo Montenotte, la Provincia di Savona e l’Arpal, lunedì prossimo 11 aprile Italiana Coke consegnerà alla Provincia di Savona le due nuove stazioni per il monitoraggio della qualità dell’aria che, in base a quanto stabilito dagli enti locali, sono state installate rispettivamente in Località Mazzucca e in località Bragno.

L’investimento complessivo dell’azienda per i due nuovi impianti è stato pari a 400 mila Euro. L’avvio del rilevamento dei dati di qualità dell’aria, che sarà effettuato in conformità alle vigenti disposizioni nazionali e comunitarie, è previsto non appena saranno terminate le attività di messa a punto delle attrezzature che compongono i due nuovi impianti.

Le centraline saranno integrate nella rete provinciale di rilevamento della qualità dell’aria gestita da Arpal che rappresenta quindi l’ente incaricato per i rilievi, la validazione dei dati ambientali e le analisi dei campioni prelevati dalle centraline.

Rimanendo nell’ambito degli interventi, Italiana Coke rende noto che, in questi giorni, sono iniziate le operazioni per il rifacimento della torre di spegnimento del coke come testimoniato dall’imponente gru (di oltre 80 metri) installata all’interno dello stabilimento. Non appena completati i lavori appena citati si proseguirà con le operazioni di ricostruzione delle passerelle, propedeutiche alla realizzazione del nuovo impianto denominato “transfer car” che realizzerà una sostanziale ulteriore diminuzione delle emissioni in atmosfera durante la fase di sfornamento.

L’azienda segnala inoltre che nell’ambito del progetto di messa in sicurezza del sito produttivo del valore di circa 8 milioni di Euro, deliberato dalla Conferenza dei Servizi del 10 marzo 2009, prosegue a pieno ritmo la fase attuativa del piano di intervento riguardante: La realizzazione e la posa in opera di una barriera fisica sul confine a valle dello stabilimento lato Bragno; la posa in opera di una barriera idraulica collocata su tutto il confine a valle dello stabilimento (per una lunghezza di circa 700 metri) e la costruzione di un sistema di tubazioni per il convogliamento dell’acqua di falda estratta, all’impianto di trattamento chimico fisico biologico dello stabilimento di San Giuseppe di Cairo.

In particolare, entrambe le operazioni sopracitate sono state realizzate nell’area a valle dello stabilimento lato Bragno e nei prossimi mesi riguarderanno le aree lato Cairo.