Semaforo verde da parte dei comuni al nuovo tracciato del raddoppio ferroviario Andora-Finale Ligure. L’adesione al protocollo di intesa è arrivata in mattinata a palazzo Tagliaferro, ad Andora, nel corso di un incontro promosso dalla Regione Liguria e Rfi. Hanno partecipato, insieme con i sindaci, il presidente Claudio Burlando, l’assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita, il responsabile della direzione investimenti Rfi per la Direttrice Tirrenica Nord Gianfranco Mercatali e i presidenti delle Province di Savona e Imperia Angelo Vaccarezza e Luigi Sappa. Quest’ultimo presente per la parte riguardante il completamento della tratta San Lorenzo al Mare- Andora.

Per il presidente Claudio Burlando, “se si riuscirà a far partire anche l’Andora-Finale Ligure in pochi anni si potrà dare un assetto definitiva alla ferrovie della Liguria, dopo la San Lorenzo al Mare- Andora, l’avvio dei lavori del nodo ferroviario di Genova e delle procedure per il Terzo Valico. Questo vuol dire che per i pendolari, per i turisti e per le merci finalmente la ferrovia è una infrastruttura idonea a servire i porti tutti i movimenti interni ed esterni il territorio regionale”.

Quasi d’obbligo, per Burlando, una riflessione anche sulle difficoltà che sta incontrando la Torino-Lione. “Certo che se la Torino-Lione non andrà avanti, è evidente che si apre una opportunità di immaginare un corridoio alternativo Marsiglia-Genova-Milano, che naturalmente dovrà servire sia Torino, sia il Nord Est e incrociarsi su Genova con l’altro corridoio europeo , quello dei due mari, fra il capoluogo ligure e Rotterdam, rimettendo la Liguria al centro dei traffici internazionali. Un ragionamento, il nostro, a favore del Paese, per preservare l’Italia dal pericolo di rimanere tagliata completamente fuori dai corridoi europei, se mai dovesse saltare la Torino-Lione.

Lungo 32 chilometri, di cui 25 in galleria, il tracciato del raddoppio ferroviario del Ponente, da Andora a Finale Ligure che ha registrato l’intesa dei comuni prevede stazioni (o fermate, a seconda della classificazione tecnica di Rfi) a Andora, Alassio (Loano e Ceriale), Borghetto, Pietra Ligure e Finale Ligure.

Spiega Rafaella Paita, assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria: “La cosa importante è aver lavorato in tessitura con tutti gli enti locali per concordare prima le opere collaterali e gli interventi richiesti dai comuni, per far sì che questo tracciato sia pienamente condiviso dalle comunità. Crediamo sia stato raggiunto un obiettivo politico molto importante. Ora diventa decisivo l’intervento dello Stato per avviare il finanziamento di un’opera che costa 1,5 miliardi di euro”.

Se i finanziamenti, come si spera, saranno sbloccati, dopo l’intesa con le comunità locali, non si correrà il rischio di perdere tempo”, afferma la Paita. “Certamente con questa nuova opera dovremo rinunciare a una tratta ferroviaria molto vicina alla costa per andare più a monte, ma libereremo la zona costiera dalla cortina di ferro dei binari con la possibilità di venire incontro alle esigenze del territorio, pensando anche, come ha ricordato il presidente Claudio Burlando, di allungare fino a 70 chilometri la pista ciclabile tra San Lorenzo e Ospedaletti”, conclude l’assessore.