Emergenza profughi: a Palazzo Spinola la terza riunione per definire il piano di accoglienza

Spetterà alla riunione tecnica della Protezione civile che si svolgerà domani a Roma dare le risposte a tutti gli interrogativi sollevati oggi dal Comune di Genova e da quelli della Provincia intervenuti all’incontro che si è svolto questa mattina presso la Sala di Palazzo Spinola, alla presenza dell’assessore regionale all’Immigrazione, Enrico Vesco, della vicepresidente della Provincia di Genova, Marina Dondero e del segretario dell’ANCI Liguria, Pierluigi Vinai, oltre che dei rappresentanti dei Comuni dell’area metropolitana. Un incontro che segue i due precedenti svoltisi a Savona e a Imperia e coordinati dalla Regione Liguria per definire il piano di emergenza profughi, coordinato dall’assessore regionale alle politiche sociali, Lorena Rambaudi.

Nell’incontro di oggi è emersa la disponibilità del Comune di Genova, attraverso le parole dell’assessore alla casa, Bruno Pastorino ad accogliere nell’immediato 50 profughi e ulteriori 300 in strutture che necessitano però di interventi per la messa a norma. E proprio sulle risorse, indispensabili per rendere abitabili alcuni edifici si è incentrata la discussione tra i Comuni che chiedono certezze circa lo stanziamento del Governo. Lo stesso segretario dell’ANCI, Pierluigi Vinai ha ribadito la necessità di “sollecitare un’ordinanza della Protezione civile in modo da sgravare i comuni da ogni tipo di pratica amministrativa e burocratica e consentire interventi immediati”. Nel corso dell’incontro l’assessore regionale all’immigrazione, Enrico Vesco ha ribadito che le risorse sono “certe anche se non si ha ancora la liquidità e il piano comprenderà il ripristino delle strutture identificate”. Con la riunione di questo pomeriggio alla Spezia si conclude il monitoraggio della Regione presso le quattro Province liguri e i Comuni a cui seguirà, nei prossimi giorni, l’attuazione del piano di accoglienza.