“Siamo assolutamente indignati di come si possa reputare ‘soluzione significativa’ datare i saldi al 2 di luglio”. Così il Presidente Confcommercio Albenga Lorenza Giudice. “La data unificata – prosegue – può ritenersi valida quando una accurata analisi può dimostrare quali regioni e in quali periodi possono affrontare una scelta di svendita oculata. È fondamentale l’allineamento di regioni comunicanti con altre che abbiano caratteristiche simili, diversamente scelte rischiose e nuovamente pesanti comprometterebbero ancora una volta un’economia già difficile e frammentata”.

“L’argomento ‘Saldi’ tanto blasonato nei periodi elettorali non può e non deve essere sviscerato con velocità e dominio di terzi, ma concertato e studiato come nuova strategia economica. Se una data unica, rende più debole un paese, meglio stringere il campo alle Province e ai Comuni o allargare definitivamente con un ‘liberi tutti’”, conclude Lorenza Giudice.