Emergenza profughi: tra le polemiche e i “niet”, anche la Val Bormida farà la sua parte

di Alessandro Arena – Emergenza profughi, anche la Val Bormida farà la sua parte. Dalla Regione è arrivata questa mattina la comunicazione ufficiale di quanti saranno gli immigrati da sistemare sul territorio savonese. Su 273 che arriveranno in Liguria, 150 verranno indirizzati verso il centro gestito dalla Croce Rossa a Ventimiglia, al confine con la Francia dove molti di loro vogliono espatriare, mentre i restanti saranno suddivisi tra le province ad eccezione di Imperia.

Nella riunione del distretto Socio Sanitario delle Bormide solo Cairo, Millesimo e Cengio hanno dato la loro disponibilità ad accogliere i profughi, Carcare, Dego, Osiglia, Murialdo e Cosseria hanno risposto picche e negativa è ovviamente la risposta dei restanti paesi del territorio che non ha nemmeno partecipato all’assemblea.

«Sono indignato – ha fatto il sindaco di Cairo Fulvio Briano – tutti dovevamo fare la nostra parte e invece devo constatare come non si voglia fare sistema. Addirittura Carcare, secondo centro più grande della Val Bormida, non avrebbe posto nemmeno per 3-4 persone». Cairo dovrà probabilmente farsi carico di otto profughi che verranno sistemati a Villa Sanguinetti o alla Cascina Miera al parco dell’Adelasia di proprietà provinciale, Millesimo ne ospiterà quattro presso i locali del Santuario del Deserto mentre Cengio ne alloggerà altrettanti nella nuova casa di accoglienza per mamme e bambini maltrattati.