di Claudio Almanzi – Si sono svolti ieri pomeriggio ad Albenga, nella chiesa Santuario del Sacro Cuore, i funerali di Alberto Moreni, 63 anni, molto noto e stimato in tutto il comprensorio ingauno. Moreni era deceduto all’ Ospedale Maggiore di Parma dove era stato ricoverato, a metà marzo, per un ictus. Rappresentante di caffè aveva lavorato per le più importanti ditte locali e nazionali dalla Genovese della famiglia Borea, alla Vergnano, fino alla Pasqualini. Grande appassionato di sport era stato anche allenatore dell’Albenga femminile con la quale aveva ottenuto numerosi successi ed alcuni trofei. Molto impegnato nel volontariato, nel sociale ed in politica era stato anche uno dei più attivi sostenitori dapprima del Psi albenganese e successivamente del sindaco Angioletto Viveri e del centrosinistra.
Organizzatore molto capace, promotore instancabile di eventi era stato uno dei creatori, insieme alla compianta professoressa Maria Silvia Folco, delle prime edizioni del Concorso Nazionale Pianistico Città di Albenga, del Festival dell’Arcobaleno ed aveva contribuito nel 1972 a portare ad Albenga addirittura il famoso complesso dei Genesis.
La salma è giunta ieri a mezzogiorno dal nosocomio emiliano e, dopo la cerimonia funebre, è stata tumulata nel cimitero di Acquetico, frazione di Pieve di Teco, luogo d’origine della famiglia. Moreni lascia gli zii Luisa ed Elio Trucco ed i cugini Massimo e Gianpaolo Tammaro.