di Alessandro Arena – Gli indipendenti del centrodestra cairese vogliono contare. A seguito delle voci che danno come possibile candidata la figlia del defunto sindaco Osvaldo Che bello intervengono i membri di Cairo 2000, la lista civica con cui lo stesso vinse le elezioni a sorpresa nel 1999, ripetendosi nel 2004. a parlare è Arnaldo Bagnasco, capogruppo “ad interim” in consiglio comunale causa l’indisposizione di Carlo Barlocco: «Cairo 2000 è viva e si presenterà alle prossime elezioni. Noi proseguiremo la nostra esperienza di lista civica che raccoglie attorno a sé persone capaci e competenti, non importa di che area politica siano». Sui nomi che girano il consigliere sceglie di mantenere il profilo basso e di non scoprire le carte: «E’ chiaro che a una anno è ancora troppo presto per fare ragionamenti di questo tipo. Lo decideremo congiuntamente insieme alle forze politiche che decideranno di seguirci».

A proposito di alleanze, Bagnasco, con la sua solita schiettezza, spende due parole anche sull’Udc: «Come si collocheranno è difficile prevederlo. I giochi saranno più chiari a seguito delle amministrative savonesi. Devono capire se l’alleanza col centrosinistra gli conviene». Sulla Lega invece non ha dubbi: «Non credo che andranno da soli. Nessuno corre per perdere». Il programma è ancora in divenire ovviamente, ma l’esperienza di questi quattro anni all’opposizione saranno utilissimi in campagna elettorale: «Dico solo che noi punteremo sul lavoro. Oggi è prioritario pensare a questo aspetto più che a tutto il resto, parlo soprattutto delle consistenti spese che il comune vuole affrontare per comprare e ristrutturare Palazzo Scarampi. Un mutuo da un milione e mezzo di euro che poteva essere speso diversamente»