di Mary Caridi – I componenti del consiglio d’amministrazione dell’Istituto Trincheri per norma di legge, diminuiscono  di due  poltrone e gli equilibri interni alla maggioranza del comune di Albenga saltano. Il presidente è stato nominato e va alla Lega, Gori infatti è uno dei volti del partito albenganese che ha ricevuto il via dai partiti. Per tutto il resto è caos. Un componente del c.d.a spetta alla Curia e viene nominato dal Vescovo, uno è di nomina della regione, che ha finanziato con 800.000 euro la struttura e dunque non si tocca. I due posti che restano, oltre al Presidente già nominato, vanno ai partiti. La divisione dei partiti è sui due nominativi da inserire, considerato che i posti da quattro passano a due, è logico immaginare la guerriglia sotto banco che è in atto e il braccio di ferro tra Lega e Pdl. A Gori spetta la nomina del Vice Presidente e dunque ne resta uno, ma chi mettere?

L’uomo indicato da Ubaldo Pastorino, Giacomo Maffi attende la conferma. Se non si procede alle nomine del c.d.a Gori non può prendere possesso della poltrona di Presidente, perché per essere a pieno titolo deve essere eletto dal c.d.a, che al momento non c’è. L’ex Presidente  Antonio Olivieri è in pratica in prorogatio presidente, sino a quando non si sblocca la situazione. Ma la Lega prendi-tutto, deve fare i conti con le legittime richieste del Pdl che si sta mostrando sempre più insofferente ai metodi del Sindaco che alla fine lasciano il Pdl a bocca asciutta. Il braccio di ferro con Pastorino su Maffi, poiché è assessore al bilancio del comune di Albenga, quindi una figura autorevole del Pdl, sommato al malcontento di alcuni consiglieri e la “cacciata” del leghista Cangialosi dal suo partito, creano una evidente situazione di instabilità all’amministrzione che sta governando Albenga.