di Alessandro Andreis – Non sono sinceramente interessato ad entrare nelle beghe di altri partiti, e neppure in quelle specifiche della Lega o della Pdl albenganese, ma certo devo evidenziare quanto la realtà del centro destra locale sia frantumata; sebbene ancora questa maggioranza sia inebriata da una bella vittoria elettorale, questa si dimostra fine a se stessa, visti i deludenti risultati amministrativi sul piano della sicurezza, la “confusione” (voglio usare un aggettivo delicato) sul piano urbanistico e dei lavori pubblici, ed una programmazione sull’edilizia scolastica che mortifica il futuro dei nostri figli.

Ma dopo un anno di governo Guarnieri dove siamo finiti? Se le beghe interne a questa maggioranza possono avere grande importanza per chi ragiona la politica come sempre si è ragionata, io credo sinceramente che, se continuiamo di questo passo, gli albenganesi, come tutti gli italiani, piano piano non andranno più al voto, non si avvicineranno più alla “cosa pubblica”, stufi di un ambiente lontano dalla vita reale per argomenti e soprattutto per tempistiche. Ma davvero il dato di questa divisione sorprende qualcuno? Credo di no, almeno se quel qualcuno non si sia dimenticato di quanto questa attuale maggioranza fosse divisa, solo un anno fa, fra i banchi dell’opposizione, dove sedevano più capigruppo che partiti.

L’attuale opposizione, invece, dimostra compattezza ed unità di intenti, se pur con qualche doveroso distinguo; da segretario del principale partito di opposizione affermo che il rapporto con gli appartenenti al movimento civico “è Albenga” è ottimo e che i rapporti con i dirigenti di Sel e dell’idv sono di collaborazione o quantomeno di rispettosa condivisione. Con chiarezza allora dico agli albenganesi che questi non sono particolari, che questi, a confronto di quelli che arrivano da questa maggioranza, sono segnali importanti, segnali di chi è in grado di stare insieme, condividere e costruire.

Non voglio strumentalizzare il singolo problema dell’amico Silvio Cangialosi, ma non dimentichiamo che da tempo denunciamo spericolatezza e improvvisazione da questa giunta, più preoccupata a rappezzare i problemi dei singoli assessori e consiglieri, che impegnata a costruire un progetto Albenga, che abbia tempi e idee certe e realizzabili, senza sparate demagogiche. Come già scritto in molti manifesti di denuncia affissi per le strade di Albenga in questi mesi di opposizione, “meditate gente, meditate”.

* Alessandro Andreis – segretario PD Albenga