«Sono sempre stato sereno nell’attendere il giudizio della commissione elettorale, la quale ha respinto all’unanimità il ricorso di Vaccarezza e Cepollina, basato su motivazioni pretestuose, strumentali e prive di fondamento». Queste le prime battute di commento del candidato sindaco della lista civica Dino Sandre.

«Sinceramente – prosegue – mi meraviglia come i “professionisti” della politica locale abbiano potuto pensare che gli elettori di Loano, “notoriamente” in provincia di Savona, potessero confondersi a causa del fatto che il nostro simbolo è simile a quello presentato 4 anni fa dalla lista civica di Arma di Taggia, “notoriamente” in provincia di Imperia».

«Stupisce che Vaccarezza e soci inciampino sul significato di elementari norme elettorali; loro che di esperienza in elezioni e presentazione di liste sono certamente pratici. Temono una competizione corretta, leale e rispettosa delle regole? Come cittadino mi dispiace constatare ancora una volta come il Presidente della Provincia Sindaco di Loano confonda i suoi ruoli istituzionali con quello di tifoso-elettore loanese», conclude Sandre.