La battaglia per la legalità degli attivisti del Movimento 5 Stelle Savona comincia ancora prima delle elezioni: obiettivo i tantissimi manifesti elettorali abusivi in giro per Savona!

Ieri gli “attacchini” improvvisati del Movimento 5 Stelle armati di spazzolone, colla e dell’immancabile pettorina che li contraddistingue hanno messo in atto l’operazione “Legalità in MoVimento…STOP ai manifesti abusivi!”

360 scritte “abusivo” sono state attaccate su altrettanti manifesti situati in piazza del Popolo, piazza Giulio II, via Stalingrado, via Vittime di Brescia, corso Mazzini, via Niella, corso Colombo e tante altre.

Per legge, infatti, a partire da 30 giorni prima delle elezioni, ovvero dal 15 aprile, è vietata la propaganda elettorale in qualsiasi spazio pubblicitario, fatta eccezione che negli appositi spazi, le plance metalliche preparate proprio in questi giorni dal Comune. Invece centinaia di manifesti elettorali dei due schieramenti più grandi campeggiano indisturbati per la città.

“Abbiamo segnalato il problema ai vigili” dichiara Milena Debenedetti candidata sindaco per il Movimento 5 Stelle “ci è stato risposto che vista l’invasione di manifesti e la scarsità di personale, i manifesti sarebbero stati rimossi entro alcuni giorni. A questo punto mi chiedo perché non si sia cominciato a rimuovere i manifesti con qualche giorno di anticipo, in modo da non arrivare oltre il 15!”

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle sono un fiume in piena, “altro che par condicio!” continua Matteo Mantero “non basta la notevole differenza di mezzi economici tra noi del Movimento e i due maggiori schieramenti che hanno tappezzato per mesi Savona con migliaia di manifesti, sponsorizzati non si sa bene da chi. Ora c’è anche una palese violazione della legge!”

Questi ragazzi sono alla loro prima campagna elettorale ma sono ben informati: “la legge sulla propaganda elettorale prevede che questo abuso sia punito con una sanzione dai 103 ai 1.032 euro per ogni singolo manifesto abusivo” dichiara Eric Festa “la legalità e la trasparenza sono valori irrinunciabili in politica” prosegue Matteo “e le regole devono essere rispettate da tutti. Chi ha sbagliato è giusto che paghi!”.