di Mary Caridi – Può il logo della lista civica del candidato a sindaco  Sandre, che si presenta a Loano, in opposizione al centro destra del sindaco uscente, Angelo Vaccarezza, indurre in confusione gli elettori di Loano? Il  ricorso di   Vaccarezza che accusa Sandre di aver copiato il marchio  pone la Commissione elettorale davanti a questo quesito, al quale dovrà dare risposta. In ogni caso, anche in presenza di una decisione di bocciatura della Commissione elettorale, la lista sarebbe  valida e il centro sinistra dovrebbe cambiare il logo. “Poiché non si tratta di elezioni politiche – afferma Elisebetta Garassini – appare ragionevole  e ovvio che nessun elettore residente a Loano possa confondersi, come dice la norma, né pensare che stia votando per il sindaco di Arma di Taggia, o di altri comuni italiani. Inoltre la proprietà del logo è del grafico  e non di un singolo politico, dunque da parte di Vaccarezza  è solo una mossa  di disturbo per crearci dei fastidi”.

Attendono con rispetto le decisioni della commissione elettorale, ma non sono preoccupati per l’esito. Il marchio, un logo che riporta la dicitura e i colori, di quello utilizzato nel comune di Arma di Taggia nel 2007, è stato scelto dalla  lista civica di Loano che raggruppa oltre Pd, Italia dei Valori, Udc, Fli, socialisti, movimento “Masgè” (creato dall’ex presidente del consiglio comunale loanese, Lorenzo Gotti, dimessosi mesi fa in aperto contrasto con l’attuale maggioranza) e la lista civica “E’ Loano” guidata da Elisabetta Garassini. La polemica sul simbolo è nata dal ricorso di Vaccarezza, che ne contesta la validità perché copiato.   Il presidente Vaccarezza accusa, ma se la commissione dovesse accettare la sua ipotesi, Sandre, candidato a Sindaco avrà  48 ore per cambiare il logo. Mentre in campagna elettorale verranno al pettine  i problemi che investiranno Vaccarezza, poiché entra nel vivo la “faccenda” delle firme false , visto che la prossima udienza  preliminare è fissata per il 28 aprile, davanti al giudice Donatella Aschero. In quella data sfileranno davanti al gup come imputati per l’ipotesi di reato di falso e di violazione della legge elettorale il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza.