Questa mattina presso la Sede dell’amministrazione provinciale il Presidente Vaccarezza ha tenuto una polemica conferenza stampa s”ulla decisione, unilaterale, del Comune di Savona di estromettere la Provincia dalle celebrazioni del 25 aprile”. Queste le sue dichiarazioni:

“Sono molto amareggiato per quello che è successo in questi giorni, ha dichiarato il Presidente Vaccarezza, il Sindaco Berruti ha preso una decisione relativa l’organizzazione delle celebrazioni del 25 aprile che francamente non comprendo: estromettere completamente la Provincia.

Non so quali siano le motivazioni che hanno spinto il Sindaco a fare questa scelta, ma temo di aver compreso come siano andate le cose e posso dire, in tutta franchezza, che quello di quest’anno sarà un 25 aprile in cui la libertà sarà negata, la libertà di parlare,confrontarsi ed esprimersi, perchè il Comune di Savona, in maniera autonoma e senza comunicarlo in nessun modo, ha deciso di far nascere un comitato cittadino per le celebrazioni, cosa ovviamente legittima, ma escludendo da questo l’amministrazione provinciale.

Negli anni scorsi questo non è mai avvenuto, questa celebrazione è sempre stata organizzata in accordo tra le amministrazioni, con risorse comuni e confrontandosi sul programma e le iniziative da promuovere. Anzi proprio lo scorso anno, che fu il mio primo 25 aprile come Presidente, era nata quella che speravo diventasse un’abitudine molto bella nei confronti dei cittadini: deporre un’unica corona di alloro con due nastri, uno tricolore e uno azzurro, in rappresentanza dei due enti.

Quest’anno il Sindaco Berruti ha cambiato idea: le corone e il comizio verranno realizzati in autonomia, la partecipazione economica della provincia non è gradita e non è gradita, soprattutto, la presenza come oratore di un rappresentante della nostra amministrazione.

Devo ammettere che questa decisione è arrivata come una doccia fredda per me, perchè gli accordi con l’amministrazione comunale c’erano: il 17 marzo io ed il Sindaco Berruti ci siamo incontrati insieme a Monsignor Lupi e avevamo stabilito di spostare la celebrazione dal 24 al 25 aprile per non farla coincidere con la Santa Pasqua. Inoltre la mia segreteria, dal 7 marzo, ha telefonato settimanalmente alla segreteria del Sindaco per avere la conferma degli appuntamenti e iniziative da organizzare. Ho scoperto poi che in realtà la macchina organizzatrice si era mossa da tempo e già dal 15 marzo era stato creato un comitato dal quale siamo stati volutamente estromessi.

Non posso far altro che prendere atto che il Sindaco abbia voluto e deciso così.

Credo che la motivazione non possa che essere quella della diversità dei colori politici, perchè per la prima volta, dopo moltissimi anni, la Provincia non parla in piazza e non vedo altra possibile motivazione se non quella di un diverso schieramento politico.

Tuttavia, come Presidente della Provincia, chiedo che i partiti facenti parte del Consiglio provinciale prendano le distanze da questo modo di agire e che questa situazione diventi, quindi, solo personale iniziativa del sindaco e non di tutto il Partito Democratico.

Ricordo in ultimo al Sindaco Berruti, conclude il Presidente Vaccarezza, che quando si va in piazza a parlare di libertà questo vuol dire anche saper ascoltare le ragioni di chi la pensa in modo diverso. Che dire…Bravo Federico!sei riuscito ad appropriarti del 25 aprile, ma solo sulla data sul calendario e non dei valori che esso rappresenta. Peccato! peccato soprattutto per la città di Savona, perchè una città medaglia d’oro della Resistenza, merita comportamenti diversi e molto più dignitosi .

Desidero infine ringraziare i sindaci di Albissola Marina e di Albisola Superiore che mi hanno inviato a tenere l’orazione il 21 sera nella fiaccolata che si svolgerà nelle due Albisole e la mattina del 25 aprile svolgerò in qualità di sindaco, le celebrazioni.

Parteciperemo comunque la sera del 25 alle celebrazioni di Savona in qualità di “udenti poco graditi” in un angolo della Piazza: andremo a rappresentare coloro che hanno dato la vita per la libertà. Non ci interessa che parli Federico Berruti, nonostante tutto lui ha la fascia tricolore e coloro che hanno dato la vita il 25 aprile ci hanno insegnato che un sindaco eletto si rispetta, anche se è Federico Berruti”.