Dopo la presentazione ufficiale dei candidati di “Sinistra Alassina” – avvenuta venerdì 15 aprile – Jan Casella inizia ad illustrare il proprio programma elettorale. E lo fa cominciando da alcune proposte per il turismo.

“É fondamentale parlare di progetti in grado di rilanciare adeguatamente l’unica industria che sostiene l’economia cittadina. Solo realizzando iniziative che ci facciano recuperare le posizioni perdute in questo settore si potrà ottenere una crescita economica in grado di garantire posti di lavoro stabili e distribuiti su un arco temporale maggiore, e di evitare l’ulteriore spopolamento di Alassio”.

Prosegue il candidato di Sinistra Alassina: “Oggi, ad esempio, è stato reso noto che per la settimana di Pasqua Alassio ha visto crescere del 77% – rispetto al 2010 – la richiesta di appartamenti in affitto per questo breve periodo. Una notizia confortante. Si tratta di un dato che riguarda le sole richieste giunte alle agenzie immobiliari, però sappiamo che sono già molti i privati che si sono decisi ad affittare per brevi e brevissimi periodi ai turisti.

Un punto del nostro programma, che abbiamo chiamato AlassioResidence, riguarda proprio il patrimonio delle seconde case messo ufficialmente sul mercato. Abbiamo proposto di istituire, come ormai succede in molti altri paesi europei, un Osservatorio che possa mettere in rete l’offerta cittadina: abitazioni classificate in categorie secondo la loro posizione, le dotazioni interne, il prezzo praticato, indicandone tempestivamente la disponibilità. In questo modo chi desidera passare qualche giorno ad Alassio e non trova, o non vuole, una stanza d’albergo, avrà in tempo reale un metro oggettivo di valutazione e potrà sceglierci senza rivolgersi da altre parti.

Sarebbe anche una risposta positiva ai frutti della dissennata e incontrollata politica delle dismissioni alberghiere, iniziata e portata avanti dal binomio Avogadro-Melgrati: molti appartamenti oggi vuoti ed inutilizzati che, certificati da AlassioResidence, potrebbero iniziare a “rendere” anche in termini turistici più generali e supplire alla carenza di posti letto alberghieri”.

“AlassioResidence – prosegue Jan Casella – è solo uno dei tanti punti “turistici” del nostro programma: per elaborarlo siamo partiti dalla considerazione che il problema principale di Alassio, e anche della Liguria, è quello di rendere maggiormente appetibile la nostra offerta, per poter contrastare quelle di località più o meno esotiche che a parità di spesa offrono servizi spesso migliori.

É dagli anni Ottanta che gli esperti si affannano a spiegarci che il binomio mare-sole sarebbe stato ancora indispensabile ma non più sufficiente. Le conseguenze della nostra sordità a quei richiami sono sotto gli occhi di tutti, con stagioni sempre più limitate nel tempo e le perdite consistenti di clientela “ricca”. Vogliamo supplire a questa situazione con diversi interventi – anche di piccola levatura, ma a nostro avviso importanti – che dovrebbero collegarsi ad analoghe iniziative di altre città per realizzare una sorta di macro-regione turistica in grado di proporsi in maniera competitiva sul mercato turistico per la sua varietà e ricchezza di offerte”.