Si è concluso nei giorni scorsi a Finale Ligure il progetto scolastico “Di ->verso lo sport”, promosso dall’Asd Star Wheels Onlus di Alba con la collaborazione dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Finale. L’iniziativa ha coinvolto, dal 1 febbraio 2011, dieci classi distribuite sui plessi scolastici di Calvisio, Finalmarina e Finalpia.

La Star Wheels di Alba è un’associazione sportiva dilettantistica nata nel dicembre 2007, grazie al sostegno del Comitato Italiano Paralimpico del Piemonte, che si propone di avvicinare la disabilità allo sport, alla danza e allo spettacolo, con uno sguardo particolare rivolto alla danza in carrozzina (Wheelchair Dance).

I bambini delle scuole elementari di Finale sono stati protagonisti di momenti di scambio, caratterizzati da giochi, riflessioni e sport. Il tutto presentato dall’équipe del progetto, costituita da quattro atleti di Wheelchair Dance e nuoto e da una psicologa, in una dimensione giocosa e alternativa.

“Volendo “curiosare e sperimentare” da questa particolare, seppur parziale, angolazione la tematica dell’handicap, le attività ludico- riflessive proposte si proponevano di richiamare le classi su alcuni concetti chiave che identificano questo tema efficacemente, non solo nella quotidianità, ma anche nella Wheelchair Dance. – spiegano alla Star Wheels – Strutturate per stimolare senso critico nei piccoli, tutte le attività proposte, incentrate sulla sperimentazione corporea ed emotiva di aspetti legati alla diversità, erano seguite da un momento di elaborazione, guidata dall’équipe, dei concetti intorno al quale si articolava ogni singolo incontro. In particolare, i bambini hanno potuto dibattere sui concetti di limite – inteso come “barriera mentale”o ”fisica”-, di disabilità, a cui approcciarsi senza percepirla come foriera di difficoltà ma come un vivere-viversi creativo carico di possibilità, di fiducia, di amicizia e, per concludere, di gruppo. Un’ esperienza crediamo, di condivisione, arricchimento e crescita importante per i ragazzi e le loro famiglie, le insegnanti, che ringraziamo sinceramente, nella persona della referente del progetto, Simona Locati, per la collaborazione la partecipazione e la disponibilità e non ultimi, per noi tutti.

In un momento storico sociale in cui parole come sport, vittoria, sconfitta, gruppo e coesione hanno perso tanto del loro essere valori, rimandando troppo spesso ormai ad immagini di ordinario bullismo, questi incontri ci hanno dato conferma che la strada verso un’integrazione vera, e non semplice “inserimento”, della disabilità nonché delle diversità tutte, passa innanzitutto per le nostre classi anche attraverso lo sport”.