Savona, Vetrine d'Artista: omaggio a Eso Peluzzi

Per il ciclo espositivo Vetrine d’Artista promosso dall’Associazione Aiolfi presso la Cassa di Risparmio di Savona in Corso Italia dal 2 maggio al 31 maggio saranno saranno visibili opere di Eso Peluzzi.

«La Città di Savona – spiega l’Associazione Aiolfi – è particolarmente legata al pittore Eso Peluzzi, savonese d’elezione e “cittadino onorario”. Abitante nella località “Santuario di Savona”: per decenni ne è stato un “cantore” attento, poetico di quel paesaggio (il Santuario mariano dove ha realizzato a fresco il “Coro degli Angeli”). Ha affrescato la Sala Consiliare del Comune di Savona (1936-’38 ed una nuova fase nel 1972) con alcuni fatti salienti dalla bimillenaria storia savonese (i Papi Della Rovere, Leon Pancaldo, l’Apparizione della Madonna di Misericordia, alcuni fatti risorgimentali, l’ultima guerra mondiale e la ricostruzione). Ha preso parte dal 1926 al 1948 alle Biennali di Venezia e dal 1931 al 1948 alle Quadriennali di Roma. Nel 1963 è stato nominato Accademico di San Luca a Roma. Altre sue tematiche i “violini”, partendo dall’attività di liutaio di suo padre, i borghi delle Langhe, le nature morte e le nevicate silenti. Peluzzi non è mai stato aggregato a questa o quella scuola, pur partendo da una rivisitazione dell’opera di Morbelli, ha percorso la sua lunga attività con originale eleganza e continuità nella ricerca della verità sotto le più svariate apparenze. Il suo segno, la sua innata sensibilità di osservatore di alberi, fiori, case di campagna, il paesaggio di Monchiero e del Santuario di Savona lo hanno portato a scrivere “pagine” sensibili, originali da grande Maestro che ha introdotto nella pittura una libertà nuova e propria. Questo “omaggio” attraverso le sue incisioni, il disegno ci permette di osservare, se ce ne fosse stato ancora il bisogno, un artista dal segno senza pentimenti, dalla forma che ci regala ritmi musicali, tensioni interiori, la quiete di chi osserva e sente la Natura come Bellezza anche spirituale».

«Questa piccolo “omaggio” ideato dalla Dr.a Silvia Bottaro, che da decenni studia la pittura di Peluzzi avendo scritto molti testi critici dedicati al Maestro, desidera far conoscere, soprattutto alle nuove Generazioni, una “voce” della cultura artistica del Novecento che, certamente, ha lasciato una testimonianza preziosa e vera della sua creatività e del suo amore per l’umanità, anche quella dolente e più povera (il ricordo corre agli ammalati ed agli orfani del Santuario di Savona)».

* Nella foto: Eso Peluzzi, “Viole del pensiero”, 1982, incisione su carta, acquerellata a mano, es. 82/100, cm. 30×40 ca.