Sabato 30 Aprile alle 21:15 alla WunderKammer di Palazzo Oddo si terrà ad Albenga il Concerto di Antonella Banaudi “Tu che sei del Cielo”.

di Maurizio Natoli – «Antonella Banaudi: “Io canto perché ne ho bisogno”». Quella dell’incipit è una frase ricorrente, chissà quante volte l’ abbiamo sentita dire o letta sui giornali, assieme a “scrivo per me stesso” o “non farei mai niente per compiacere il pubblico”.

In realtà si tratta di trappole che talvolta si usano per nobilitare i motivi (che così “nobili” non sono) di alcune scelte artistiche, altre volte invece si usano per provocare, alla peggio per giustificare gli insuccessi.

Chiaro che le necessità del quotidiano o della gratifica egotica (e non c’è nessuno più egotico di un artista a parte, naturalmente, politici e critici d’arte) non sono necessariamente “ignobili” per definizione, però tali diventano quando si cerca di conferir loro dignità attraverso atteggiamenti pretestuosi, blasè o di superiorità, e tutto questo proprio nei confronti del pubblico.

Ciò come doverosa premessa ad un altro vero e proprio evento, il concerto ‘Tu che sei del cielo’ di Antonella Banaudi, sabato 30 Aprile a Palazzo Oddo.

Facciamo un (piccolo) passo indietro; tutto ebbe inizio da una email molto gentile, di presentazione e complimenti per alcune iniziative (alle quali partecipò tra il pubblico) intraprese lo scorso anno, dove tra l’altro timidamente si alludeva alla possibilità di organizzare qualcosa insieme alla WunderKammer; a conforto un paio di link su youtube a mo’ di verifica del curriculum vitae accluso.

Inutile dire che il tutto fu immediatamente ed attentamente considerato, e che i nomi che vidi comparire su quei famosi video (Pavarotti, Metha) insieme ovviamente alle eccelse qualità vocali della Leonora di quel Trovatore – Antonella Banaudi appunto – mi lasciarono alquanto stupefatto, sopratutto considerando il tono discreto della proposta, formulata attraverso il condizionale semplice, sintomo inequivocabile di finezza d’animo di grande artista.

Ripercorrendo un po’ di tappe di Antonella la ritroviamo alla Scala, al Maggio Musicale, al Petruzzelli, a Busseto e poi negli States, in Germania, in Australia, assieme a nomi assoluti: i già citati Pavarotti e Metha, ma anche Ludwig, Bergonzi, Cortez, Bruson, Raimondi, ovunque acclamata come ‘nata per cantare Verdi’ ed ora per una serie di casi fortuiti ad Albenga a cantare Liszt (Lieder e Sonetti del Petrarca), nell’anno di grazia 2011, nell’occasione del bicentenario della nascita, alla WunderKammer.

Cosa dire di più: “vocally impressive… rising to remarkable heights in ‘d’Amor sull’ali rosee’, wich earned her a justified ovation from the packed house” scriveva il METROPOLITAN OPERA NEWS, ….per la limpidezza del suono, la ricchezza ampia e brunita della vocalità, la facilità d’estensione hanno fatto tornare alla mente alcune voci di antica data, di statuaria bellezza e nobiltà nelle quali si era soliti individuare l’autentica fisionomia del soprano verdiano” aggiungeva L’ OPERA.

Giusto giovedì scorso ci siamo visti per una prova veloce e gli ultimi ritocchi al programma, e la sala si è riempita di Musica, di una voce che sa essere suadente ma con una potenza da grande teatro, con un controllo direi assoluto, sia nelle tessiture più basse sia quando irrompono, limpidissime, quelle note acute straordinariamente pulite, come di aria che vibrasse di un battito di ali. Gli occhi, neri, fissi verso un pubblico invisibile.

Io canto perché ne ho bisogno” in questo caso, non sono le parole stucchevoli di chi, in affanno, millanta, ma le parole sincere di chi ha ormai trovato la propria strada.

Suoi compagni di viaggio Massimo Dal Prà al pianoforte (che ci offrirà anche il ‘Sogno d’Amore’ e la ‘Danza/Tarantella’ da Rossini), e l’attrice Milli Conte, che ‘will gracefully decline’ in Italiano i versi di Goethe, von Reidwitz, Hugo, Rellstab, Petrarca che costituiscono il testo di queste composizioni. Il 30 Aprile alle 21:15 alla WunderKammer di Palazzo Oddo.

* Maurizio Natoli – Collaboratore Palazzo Oddo e responsabile Associazione InMostLight