L’intervento di Beppe Grillo giovedì 28 aprile a Savona sarà certamente un momento importante della campagna elettorale del MoVimento 5 Stelle per le comunali savonesi. Grillo parlerà in piazza Sisto IV alle ore 18,15 spaziando dai temi caldi per Savona, centrale Tirreno Power di Vado Ligure, Margonara, piattaforma Maersk, traffico agli argomenti della politica nazionale concludendo il suo intervento con la presentazione dei candidati del MoVimento 5 Stelle di Savona.

In questa occasione, Milena Debenedetti, candidata sindaco alle prossime comunali per il MoVimento 5 Stelle, chiarisce una volta per tutte il punto di vista rispetto alla cosiddetta antipolitica e ai presunti “punti di contatto” che molti partiti sostengono di avere con il MoVimento.

“In questi giorni” dice la candidata sindaco “molte forze politiche, anche parecchio distanti tra loro, dal FLI al Paritito Comunista dei Lavoratori passando per l’IDV, hanno dichiarato di avere idee molto simili alle nostre, di non capire perché non ci alleiamo con loro o ci hanno accusato perché facciamo, a loro avviso “antipolitica” mentre noi facciamo politica attiva a tutti gli effetti, siamo però sicuramente ANTI PARTITI, siamo contrari alla politica di professione, contrari una casta autoreferenziale che pensa solo a spartirsi poltrone. La politica deve necessariamente tornare in mano ai cittadini e il MoVimento 5 Stelle è nato proprio per questo motivo! È chiaro che questi avvicinamenti ed ammiccamenti sono tentativi evidenti di riprendersi un consenso popolare che non c’è più perché la gente è stufa dei soliti slogan e delle solite promesse. Non si può più lasciare una delega in bianco ai soliti vecchi politicanti. E’ arrivato il momento di attivarsi in prima persona e i savonesi hanno capito che votando per il MoVimento 5 Stelle voteranno se stessi”.

La Debenedetti risponde poi nello specifico alle ultime accuse da parte di Caviglione dell’IDV. “Mi spiace che anche l’amico Caviglione riproponga abusate e superficiali accuse, accusandoci di antipolitica. E’ stata politica, politica attiva e propositiva fin dal principio, con i due V-day: proposte contro il monopolio dei media e contro una politica nelle mani dei partiti e non dei cittadini. Questi due mali mettono a rischio la democrazia stessa nel nostro Paese e i partiti non hanno saputo o voluto intervenire”.

“La stessa minaccia berlusconiana a questo punto diventa un babau non più credibile, un abusato gioco delle parti, se tutte le volte che vi era la possibilità di mandarlo finalmente a casa, la cosiddetta opposizione, IDV compresa, non ha trovato la compattezza che invece la maggioranza dimostra sempre per votare leggi liberticide a favore del capo. Non credo sia nemmeno il caso di commentare gli appelli alla coesione e le critiche per la mancata confluenza in un’unica forza dal partito dei voltagabbana Scilipoti e Razzi! Caviglione farebbe forse un servizio migliore ai suoi elettori concentrando la sua attenzione per trovare una giustificazione alle parole espresse, da molti degli eletti e dei candidati IDV in Liguria, a favore di opere pro-cemento e pro-carbone”.