La tradizione della materia: passato e presente dell'arte ceramica all'Art Gallery La Luna

La galleria Art Gallery La Luna di Borgo San Dalmazzo (in via Roma 92), propone dal 7 maggio al 19 giugno, un’accurata raccolta di opere ceramiche, storiche e contemporanee, nella mostra dal titolo: “La tradizione della materia”.

La cura di questa mostra è stata affidata al Prof. Livio Girivetto, che ricordiamo tra i fondatori dei centri culturali Villa Vallero e Casa Toesca del canavese e odierno direttore artistico del Open Air Museum Italo Bolano dell’Isola D’Elba, scelto, perché, promotore di un impegno di decentramento della cultura dalle grandi città a piccoli centri, luoghi e territori, che possono dimostrare con queste occasioni la loro vocazione alla cultura.

Potremo ammirare in questa rara occasione opere appartenenti a collezionismo privato di altissimo valore storico, Vedremo esposta tra le altre una delle opere più significative di Torido Mazzotti, che con il suo laboratorio ceramico nel 1928 da’ l’avvio e il supporto alle prime produzioni futuriste e con la sua tecnica raffinata, realizza cromatiche metalliche, ispiratrici e care a Marinetti.

Altra opera di grande importanza storica presente in mostra è rappresentata dal piccolo gioiello plastico, modellato dal maestro Arturo Martini, molto bravo alle arti della creta, un po’ per formazione giovanile e sicuramente per l’ influenza che ebbe su lui l’esposizione nel ’14, delle venti opere di Medardo Rosso alla Biennale di Venezia. Due anni prima, espose al Salon d’Automne insieme a De Chirico, Boccioni e Modigliani.

I ceramisti contemporanei che troveremo esposti rappresentano la migliore espressione artistica del nostro tempo: Silvia Calcagno e Carlos Ferrando fondono ceramica a immagini fotografiche con risultati affascinanti, Tullio Mazzotti diretto discendente della grande tradizione Albissolese crea e gioca con il design, Simone Negri, ricercato per tecnica e rigore, apprezzato da pareri internazionali, crea forme strutturate. Brenno Pesci maestro delle monocotture con terre di Castellamonte colora con le ossidazioni, Vera Quaranta, raffinata autrice di giochi plastici, racconta vicende epiche, e infine Oscar Dominguez, argentino di nascita, trova nella città di Faenza un luogo ideale per tradizione ceramica italiana che assorbe ed reinterpreta con l’intreccio di più materiali.

Una interessante visione a tutto tondo, nell’affascinante mondo della ceramica: autori e tecniche descrivono la più alta libertà espressiva, confermando ancora una volta che il contemporaneo se di qualità può esaltare “La tradizione della materia”.

L’inaugurazione sarà sabato 7 maggio alle ore 17.30; la mostra rimarrà visitabile sino a domenica 19 giugno in orario: venerdì 16 – 19, sabato 10,30 – 13 / 16 – 19, domenica 10,30 – 12,30.