Può partire immediatamente la ricollocazione delle 18 famiglie e delle 12 imprese interessate dalla realizzazione della variante aurelia bis nel tratto Albisola Superiore – Savona per l’accesso all’hub portuale di Vado Ligure, grazie al programma regionale sulle infrastrutture strategiche. Lo ha comunicato l’assessore regionale alle infrastrutture, Raffaella Paita dopo la firma dell’accordo di programma, avvenuta quest’oggi, tra Regione Liguria, Comune di Savona, Comune di Albisola Superiore e Anas per dare il via alla demolizione degli immobili interessati dall’opera e collocati nelle vie Mignone, Crispi, Saettone, Padova e in corso Ricci. Si tratta del primo programma per la realizzazione di infrastrutture regionali strategiche che interesserà non solo abitazioni di privati cittadini, ma anche imprese. L’indennità che sarà corrisposta, come previsto, da ANAS, equivale a 720.000 euro al netto della rivalutazione Istat che verranno suddivisi tra le 18 famiglie da ricollocare e 439.500 euro per le 12 imprese coinvolte. Per quanto riguarda le famiglie ANAS risarcirà con un’indennità di 40.000 euro per unità immobiliare al netto della rivalutazione Istat e alle imprese ANAS risarcirà le spese di trasferimento. Inoltre il Comune di Savona, insieme alla società IPS di proprietà del Comune stesso, aiuterà a ricollocarsi parte delle imprese anche nell’ex Parco Doria.

La ricollocazione di famiglie e imprese precede l’avvio dei lavori dell’aurelia bis, finanziata dal CIPE per un ammontare di 240 milioni di euro, che partiranno entro giugno e si concluderanno nel giro di 4 anni. “Quello siglato oggi – ha spiegato l’assessore Paita – è il primo importante passo nella direzione della realizzazione dell’infrastruttura per la quale, come Regione Liguria abbiamo cercato di costruire un’accettazione sociale, grazie alla legge Pris che rende più gestibile il percorso di un’opera fondamentale per la nostra regione e che contribuirà a dare lavoro in un momento di crisi come l’attuale”.