Ottavo appuntamento con la rassegna “Doc in Borgo. Fatti, storie, racconti nei documentari”, organizzata dall’Assessorato alla cultura del Comune e dalla Biblioteca Mediateca Finalese e curata dal regista Teo De Luigi, domenica primo maggio, alle ore 18, nella Sala Congressi di Santa Caterina a Finalborgo. In programma la proiezione ad ingresso libero del documentario di Erion Kadilli “Primavera in Kosovo”.

L’opera di Kadilli è un viaggio in diretta nei giorni dell’indipendenza del Kosovo dalla Serbia. Ritardi, indecisioni e rinvii delle forze internazionali creano sfiducia e delusioni. Attraverso quattro vite diverse fra loro, ma accomunate dalla stessa emozione e attesa, il documentario fa rivivere le paure e le speranze di un intero popolo.

Alla proiezione sarà presente il regista, che è nato in Albania ed ha studiato cinema a Torino. “Primavera in Kosovo” è il suo primo lungometraggio, girato quasi in diretta proprio nella settimana in cui il Kosovo ha conquistato la sua faticosa indipendenza. Al termine, come di tradizione, un aperitivo per tutti offerto in collaborazione con la Bottega del Commercio Equo e Solidale.

Erion Kadilli nasce nel 1983 a Durazzo in Albania, dove vive fino a quando la sua famiglia, dopo il crollo del regime del dittatore Enver Hoxha, fugge in Italia e si trasferisce in Liguria, a Varigotti. Per compiere gli studi universitari si sposta a Torino, dove attualmente vive e lavora. Numerosi sono i suoi viaggi e soggiorni nei Balcani, terra d’origine e d’ispirazione. Ha iniziato con i cortometraggi, per approdare nel 2008 al suo primo documentario, Primavera in Kosovo, dedicato all’indipendenza di Pristina da Belgrado. Nel 2010 ha realizzato Sono stato Dio in Bosnia. Vita di un mercenario, intervista al famigerato professionista della guerra Roberto Delle Fave, e attualmente è in post produzione il suo ultimo lavoro La montagna di Nietzsche. In viaggio con Gianni Vattimo, documentario sulle conferenze tenute da Vattimo in Montenegro nell’estate del 2010.