Regione, ddl Semplificazione: per Grasso, presidente Confartigianato Liguria, “una spallata alla burocrazia”

Parola d’ordine: semplificazione. Ma anche: abbattimento degli oneri e dei tempi della burocrazia sulle imprese, trasparenza, accesso più facile alla pubblica amministrazione (attraverso l’innovazione e l’informatizzazione dei servizi) e omogeneità sul territorio regionale l’iter delle pratiche. Queste, in sintesi, le novità introdotte dal Ddl 26, “Norme sulla qualità della regolazione e sulla semplificazione amministrativa”, approvato all’unanimità dalla giunta regionale.

«Il nuovo ddl è un vero toccasana per le pmi liguri che da sempre combattono una guerra quotidiana contro la burocrazia». Questo il commento di Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria, che puntualizza: «Siamo soddisfatti perché molte delle modifiche proposte dalla nostra associazione in fase di consultazione sono state approvate e integrate nel nuovo testo. In particolare riteniamo un grande risultato l’espressa volontà di giungere ad interpretazioni uniformi delle normative sanzionatorie da parte di tutti gli organi di controllo che operano in Liguria, mediante tavoli tecnici con le associazioni di categoria».

Tra le novità apportate dal ddl c’è l’introduzione in Liguria dell’Analisi tecnico normativa (Atn), dell’Analisi di impatto della regolamentazione (Air) e della Verifica di Impatto della regolamentazione (Vir). «Secondo questo principio – dice Grasso – nei provvedimenti in fase di approvazione, non potranno essere introdotti nuovi oneri senza che ne siano contestualmente soppressi altri di importo almeno equivalente. In questo modo si determina una clausola di salvaguardia a tutela delle imprese».

Un ulteriore passo in avanti sulla strada della semplificazione normativa sono, secondo Confartigianato Liguria, sia la realizzazione di una banca dati (che conterrà tutti gli atti normativi e procedimenti amministratici degli enti locali liguri) sia l’istituzione di un programma annuale delle strategie di semplificazione (con cui la Regione determina le linee di azione, le priorità e i tempi).

«Con questo ddl – spiega Grasso – la Regione introduce un principio sul quale Confartigianato Liguria si batte da anni: il passaggio da una visione repressivo-punitiva nei confronti delle imprese allo sviluppo dei concetti di autocontrollo e di prevenzione, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria».