Questa sera, nell’ambito dell’incontro pubblico con il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino che lancerà la campagna elettorale di Gian Genta a sindaco di Savona, i giovani di Generazione Futuro Liguria, consegneranno un documento con un appello con la proposta dell’istituzione di un parlamento dei giovani a livello nazionale.

Relatori della proposta relativa al parlamento studentesco saranno Michele Corallo e Michele Laurelli, presenti insieme ad altri ragazzi della Liguria. Nel documento che consegneranno a Bocchino è anche «denunciata la scarsa attenzione della Regione Liguria guidata dal centro sinistra. La via più agevole, per perseguire l’obiettivo di avvicinare i giovani i giovani, a contatto con “il palazzo”, consiste nel promuovere la ricerca di strumenti innovativi, capaci di valorizzare le potenzialità di un ente molto vicino ai Cittadini, quale la Regione, che possa assurgere al ruolo di “ponte istituzionale”, tra la dimensione pubblica e le fasce più giovani della popolazione».

«Questo però, nostro malgrado, sembra non accadere nella nostra Liguria: la più importante istituzione, messa in atto proprio a questo proposito, il Parlamento Regionale degli studenti, nato proprio per abbattere questo “muro” innalzato da anni di disinteresse istituzionale nei confronti degli studenti, resta un sogno nel cassetto per i ragazzi e una promessa non mantenuta per la giunta di centro sinistra» – spiegano i giovani, presenti all’incontro insieme al coordinatore regionale, Enrico Nan.

«Nel 2007, la precedente amministrazione, presieduta dall’attuale governatore della Liguria, Claudio Burlando, approvò e promulgò una legge, la n°8 del 2007 appunto, che diede vita a questa iniziativa, ma, ahimè, di questo parlamento non se n’è mai vista traccia.

La legge, oltre a non essere mai stata rispettata, non corrisponde del tutto alle reali esigenze delle realtà studentesche e giovani che emergono nel nostro territorio: infatti prevede soltanto studenti delle scuole superiori, dimenticando il grande contributo che danno le università, facendo emergere eccellenze a livello mondiale; dimentica i conservatori, i quali studenti sono sempre dimenticati quando si parla di rappresentanze; ma soprattutto la legge dimentica una grande parte degli studenti: gli studenti lavoratori. La giunta Burlando e la presidenza del consiglio affidata a Rosario Monteleone ignorano i giovani e li escludono dalle scelte più importanti».

«Noi, giovani di Generazione Futuro, chiediamo al vicepresidente di Futuro e Libertà, di affiancarci in questa nostra richiesta di creare un vero parlamento dei giovani anche a livello nazionale. Mentre al consiglio regionale della Liguria e all’attuale giunta regionale, chiediamo di trasformare una promessa mai realizzata in un impegno concreto».