“L’accordo che è stato siglato oggi con il commissario straordinario all’emergenza immigrati della Protezione civile, Franco Gabrielli per il riconoscimento, all’interno del piano regionale, di 32 immigrati tunisini in possesso del permesso di soggiorno è un fatto molto positivo perché consente di superare le rigidità burocratiche e di riconoscere una situazione che di fatto è nella realtà”. L’assessore regionale alle politiche sociali e coordinatrice del piano profughi, Lorena Rambaudi é soddisfatta dell’intesa che inserisce nel piano profughi regionale 32 immigrati tunisini arrivati in Liguria, ma che non rientravano nei numeri assegnati alla nostra regione dal Ministero degli Interni. “Questo accordo – spiega Rambaudi – considera la situazione specifica della Liguria che ha una presenza di immigrati, non contemplati dai numeri previsti dal Viminale, ma di cui bisogna tenere conto, sia per l’assistenza che deve essere erogata, sia per quando vengono assegnate le presenze “. “Il riconoscimento dei 32 immigrati avvenuto grazie anche alla collaborazione dell’ARCI – continua Rambaudi – ci consente di dirottarli oggi stesso verso strutture di accoglienza presenti sul territorio regionale a Genova e a Sarzana vista la loro richiesta di restare in Liguria”. E intanto sarà chiusa domani la struttura di via delle Fontane, messa a disposizione dal Comune di Genova per accogliere gli immigrati in attesa del permesso di soggiorno in quanto si sono concluse le procedure da parte della Questura di Genova. Mentre si attende nelle prossimi giorni l’arrivo di 40 profughi eritrei e somali che verranno accolti nell’ambito del piano regionale. “Dei precedenti arrivi di immigrati programmati – conclude Rambaudi – sono rimaste in Liguria 20 persone che si sommano, al momento, ai 32 riconosciuti dalla Protezione civile nazionale”.