“Un viaggio virtuale nel mondo delle ‘pensioni d’oro che ci prosciugano le tasche’, accompagnati per mano da Mario Giordano. Ecco il filo conduttore delle “Sanguisughe”, l’ultima opera dello scrittore e giornalista Mario Giordano, che verrà presentata dall’Autore all’Auditorium San Carlo, venerdì 20 maggio prossimo, alle ore 20.30. Con Giordano, già ai vertici de Il Giornale e oggi anche direttore di News Mediaset, dialogherà il Prof. Luca Beltrametti, Ordinario di Politica economica alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Genova”. Lo dichiara Eraldo Ciangherotti, Assessore alle Politiche sociali, giovanili e del volontariato, annunciando il prossimo incontro culturale con Mario Giordano, per la presentazione del suo ultimo libro, Sanguisughe, edito da Mondandori e in vendita alla Libreria Le Torri di Piazza San Michele ad Albenga.

“Sarà un tour previdenziale in giro per l’Italia- prosegue Ciangherotti – che, partendo dai 90.000 euro della pensione più alta, passa per il parlamentare pensionato per un solo giorno di lavoro, fino alla pensione sociale per i mafiosi che hanno subito la confisca dei beni, toccando Giuliano Amato con il suo vitalizio di 31.000 euro lordi al mese, per arrivare in ultimo alla pensione minima percepita, pari a 0,78 centesimi di euro. Senza tralasciare i casi ecclattanti, da Donato Bilancia agli infoibatori, e poi ancora alle pensioni truffa ai falsi invalidi e ai defunti”.

“Una provocazione, questa, prima di tutto al mondo dei giovani lavoratori e degli studenti. Preoccupiamoci della nostra pensione, sembra voler dire Mario Giordano, 44 anni e padre di quattro figli. Facciamo in modo di ribellarci, con il tam tam mediatico, a questo indecente sistema previdenziale che, per favorire pochi, colpisce quotidianamente le tasche di tantissimi italiani, i veri lavoratori. All’evento ingauno verranno invitati anche gli operatori del settore pensionistico locale e regionale, i pensionati con i loro sindacati di rappresentanza, i giovani liceali e universitari. Tutti insieme, per una serata dedicata ai tanti sacrifici della gente comune. Al centro dell’attenzione, le leggi, leggine e cavilli che in Italia hanno privileggiato i pochi, ben 495mila persone, che oggi rappresentano la casta di chi in realtà ha lavorato di meno, se non nulla”, conclude Ciangherotti.