“Abbiamo assunto un impegno, quello di avviare un processo di semplificazione che parli alle imprese, con particolare riguardo a quelle produttrici di energie rinnovabili. Come Giunta stiamo lavorando al rinnovo del SUAP, lo sportello unico delle attività produttive, la cui bozza di riforma verrà presentata al consiglio regionale entro giugno. All’interno del documento il tema dell’energia avrà un’attenzione particolare”. Lo ha annunciato quest’oggi il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando nel corso del suo intervento al Galata Museo del Mare agli stati generali dell’economia verde in Liguria per affrontare il tema degli incentivi alle aziende produttrici di energie rinnovabili. Un’iniziativa organizzata dall’assessorato allo sviluppo economico con il titolare, Renzo Guccinelli, a cui hanno preso parte gli assessori, al lavoro e all’ ambiente, Enrico Vesco e Renata Briano insieme alle associazioni di categoria Aere, Anci, Cna, Confartigianato, Confindustria e Upi e ai dirigenti del settore ricerca ed energia e competitività e innovazione della Regione Liguria, Cristina Battaglia e Gabriella Drago.

“Dopo tanti anni – ha detto Burlando – stiamo pensando di rinnovare lo sportello unico delle attività produttive e di renderlo più efficiente e più efficace con particolare attenzione sia agli interventi di adeguamento delle strutture per ampliare l’attività imprenditoriale, sia ai rapporti tra le imprese e la pubblica amministrazione e in particolare alle aziende produttrici di energie rinnovabili, un settore in cui crediamo valga la pena investire. Tanto più che ci sono aziende liguri che iniziano a costruire per le fonti rinnovabili, generatori e pale di alta qualità in grado di aumentare i posti di lavoro”.

Secondo il presidente della Regione Liguria “la filiera delle fonti rinnovabili è molto interessante, visto che in Liguria esiste un tessuto imprenditoriale che è pronto a seguire le novità, anche nel campo manifatturiero delle energie”. Secondo Burlando un ulteriore campo di investimento per le imprese è quello delle biomasse, “visto che la Liguria è coperta per il 75% da boschi di cui nessuno si occupa”. “Per questo – ha detto il presidente della Regione – pensiamo di avviare un programma di formazione per i giovani, attraverso fondi del piano di sviluppo rurale e del fondo sociale europeo, affinché lavorino nella filiera del bosco per produrre energia”. “Inoltre – ha concluso Burlando – la Regione ha intenzione di dare un ulteriore impulso al fotovoltaico, per fare in modo che la Liguria, dove non manca il sole e il vento, possa costruire una massa critica sul fronte delle energie pulite”.