di Mary Caridi – Chi possiede un cane lo sa, i nostri amici hanno esigenze che non possono rinviare :i bisognini corporali. Ad Albenga non è facile essere un padrone educato, visto che non esistono spazi dove i cani possano , non solo giocare in pace e scorazzare liberi, ma è davvero un problema far fare i bisogni al cane semza stress. Palettina e sacchetto. va bene, ma vuoi mettere poter lasciare in uno spazio idoneo i propri cani? La proposta, molto sentita tra i proprietari di animali, tantissimi in città, ma anche apprezzata dai cittadini, poichè se il cane ha un’ oasi,  eviterebbero di camminare a gimcana tra escrementi sui marciapieidi, o i commercianti che devono lavare ogni giorno gli spazi davanti a vetrine o alberi. Ora la petizione che conta di raccogliere un buon numero di aderenti, raccolta di firme che verrà consegnata all’amministrazione comunale. “la raccolta firme e’ gia ad un buon punto iniziale(ne servirebbero almeno 200/250 come minimo) chi se ne occupa e’ l’ideatore con cui io sono in contatto, – afferma Gino Scarfò – e autorizzo il Corsara a  dare il mio nome e numero di telefono per qualsiasi chiarimento in merito:  cell – 3883513690

Nel testo della petizione , si chiedono “oasi recintate”  sparse sul territorio ingauno per evitare disturbo e discussioni anomale e sopratutto per evitare multe da parte dei vigili che sono comprensivi,ma ovviamente se chiamati devono fare quello che dice la legge, con queste”oasi canine” si potrebbero evitare tante cose sopra descritte e si eviterebbe anche il rischio di fuga e/o furto.
Invito i lettori interessati a suggellare questo patto d’amore per i propri animali a darci una mano nella raccolta di firme”, conclude Gino Scarfò.