di Fabrizio Pinna – Ultimi giorni per i confronti e gli scontri diretti della campagna elettorale per il rinnovo dei consigli amministrativi che in provincia di Savona sabato e domenica coinvolgerà i 12 Comuni di Alassio, Balestrino, Borgio Verezzi, Castelbianco, Cisano sul Neva, Loano, Savona, Spotorno, Stella, Stellanello, Testico e Tovo San Giacomo. Chiamati alle urne 85.542 cittadini (39.554 maschi e 45.988 femmine) in totale, una delle incognite – nelle città principali così come nei centri più piccoli – rimane in questa tornata elettorale l’astensionismo che negli ultimi anni anche in Liguria e nel savonese ha fatto registrare un sempre crescente trend negativo, sebbene più marcato in occasione delle elezioni politiche nazionali o europee, rispetto alle amministrative. Un sintomo, comunque, di una diffusa disaffezione verso la “cosa pubblica” in una delle principali manifestazioni dove la democrazia si esprime nei modi e “meccanismi” istituzionali di partecipazione popolare.

Un invito ai cittadini a non “disertare” le urne ma di far sentire la propria voce attraverso il voto è espresso al Corsara dal Presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza, sindaco uscente di Loano. “Il 15 e il 16 voteranno in provincia di Savona 12 Comuni. È un test importante perché ci sono comuni di grande rilievo; oltre il capoluogo di provincia, città come Loano, Alassio e altre. La cosa veramente da evitare è l’astensionismo: restare a casa e pensare che altri possano decidere per noi – sottolinea il presidente Vaccarezza – è l’errore più grande. Con la disaffezione alla politica si da un pessimo esempio ai nostri giovani”.

Anche in vista di un “fisiologico ricambio generazionale”. “La speranza che abbiamo noi – puntualizza al Corsara Vaccarezza – è che ci sia una vera classe dirigente nuova e che quindi i ragazzi abbiano la passione, se non di far politica, almeno di fare ‘amministrazione’, cioè di governare il proprio Comune e di scegliere il proprio destino. Per fare questo la fiducia è data dalla grande affluenza alle urne. Io spero lunedì alle tre e mezza, quando ci saranno i dati conclusivi dell’affluenza, di vedere un dato particolarmente rilevante”.

Rimane anche il ricordo personale di quanto avvenuto alle provinciali nel 2009: “Ho un brutto ricordo del ballottaggio che mi ha eletto Presidente della Provincia dove praticamente la metà dei savonesi non ha espresso la propria opinione. Questo forse nelle democrazie compiute è un male inevitabile, o almeno così ci viene spesso detto, ma secondo me – conclude Angelo Vaccarezza con un appello al voto – è un male evitabile specie nelle comunali quando si conoscono i candidati, si sceglie il sindaco che spesso è persona nota, magari lo stesso vicino di casa, ed è non solo un diritto ma un proprio dovere esprimere la propria opinione”.