Sarà la prestigiosa cornice di Palazzo Oddo in Albenga ad ospitare la presentazione del nuovo romanzo giallo dello scrittore cerialese Maurizio Pupi Bracali dal titolo “Gabbiani e pipistrelli” edito da Ennepilibri. Alle ore 21 di venerdì 13 maggio infatti lo psicologo Dott. Alfredo Sgarlato intervisterà l’autore con il contributo dell’attrice Simonetta Pozzi, la quale leggerà alcune pagine del libro.

Il romanzo, proprio in questi giorni, risalta per la sua strettissima attualità, poiché nell’intrigo poliziesco che vede all’opera ancora una volta l’ormai noto ai lettori ispettore Calcagno vi sono riferimenti alla famigerata T1, zona di lottizzazione cerialese appena assurta, tra polemiche, alle cronache locali, e alla cementificazione in generale del ponente ligure.

Il cadavere di un investigatore privato ritrovato sull’altopiano delle Manie tra Noli e Finale è il punto di partenza per una nuova avventura dell’ispettore Calcagno che si ritroverà a indagare anche su una borsa dal contenuto misterioso, sui periodici viaggi in treno di strani personaggi e sul passato e sul presente di una bella ungherese. Tra i protagonisti del romanzo ci sono anche uno strano animale dalla simbologia esoterica, un curioso clochard che conosce le opere di Shakespeare a memoria, strane luci che danzano nel buio della notte…

Giunto al quinto romanzo che vede l’ispettore Calcagno protagonista di una nuova ingarbugliata vicenda dopo “Nostra Signora degli Ulivi”, “Il mare tutto intorno”, “A forma di anima” e “I contorni dell’ombra” e dopo la parentesi a quattro mani con la giornalista e scrittrice Valeria Rossi con la quale ha pubblicato il romanzo noir “Qualcosa nel vento”, Bracali ritorna agli ambienti familiari liguri e alle atmosfere tipiche che hanno reso noto l’ispettore Calcagno al pubblico dei romanzi gialli ambientati in Liguria.

Il “poliziotto della porta accanto”, fuori da ogni schema, sornione e indisciplinato, ancora una volta si muove da par suo nelle nostre cittadine rivierasche e sulle colline del nostro entroterra alla ricerca dei colpevoli. Le simpatiche schermaglie coi suoi colleghi e partners, i fidi ispettori Rossetti e Aicardi, e con il suo superiore il burbero commissario Gervasi pervase da un leggero umorismo fanno da corollario alla drammaticità della vicenda vera e propria, così come il flusso del Calcagno/pensiero che si insinua tra le pagine del libro con considerazioni personali e i ricordi di un passato recente che fa da specchio alle vicende vissute dal protagonista e in cui molti lettori, come nei romanzi precedenti, dello scrittore cerialese non faranno fatica a identificarsi.