Savona: nei 12 Comuni alle urne, 3.245 le imprese artigiane attive

Nei 12 Comuni della provincia di Savona che andranno al voto alle prossime elezioni amministrative sono chiamati alle urne 101.560 abitanti. Dei potenziali elettori, 6.154 lavorano nell’artigianato e costituiscono il 6,1% della popolazione.

Nei 12 Comuni alle urne, sono attive 3.245 imprese artigiane. La maggiore concentrazione si riscontra a Savona, al 22° posto nella classifica regionale dei Comuni a maggiore incidenza delle attività artigiane sul totale delle aziende. Nel capoluogo savonese sono presenti 1.718 imprese del settore per un totale di 3.606 occupati, il 5,8% del totale della popolazione (62.494 abitanti). Nel 2010 sono nate 169 nuove imprese, contro 132 che hanno cessato la propria attività.

«Le 47 mila imprese artigiane liguri – commenta Giancarlo Grasso, presidente provinciale e regionale di Confartigianato – costituiscono una voce importante del tessuto economico della nostra regione. Dall’analisi realizzata dall’Ufficio studi di Confartigianato focalizzata sui Comuni al voto per le prossime amministrative, emerge una percentuale di incidenza molto forte dell’artigianato sia nei capoluoghi di provincia sia nei piccoli centri, dove spesso le micro e piccole imprese del settore costituiscono un’imprescindibile risorsa per l’economia del territorio e una fonte importante di occupazione».

Ma quanto pesa la fiscalità locale sulle pmi dell’artigianato nei Comuni in provincia di Savona? Confartigianato Liguria in collaborazione con l’Università di Genova e l’Ufficio studi di Confartigianato nazionale, ha provato a fare i “conti in tasca” alle pmi artigiane per vedere quanto versano, ogni anno, per i tributi locali.

«Nello studio – spiega Luca Gandullia, docente di Scienza delle Finanze alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Genova – abbiamo simulato il peso del prelievo fiscale locale per una micro impresa-tipo, composta da due lavoratori indipendenti e tre dipendenti, proprietaria di un immobile produttivo».

A Savona, una micro impresa-tipo versa, ogni anno, nelle casse del proprio Comune e della Regione 11.787 euro, a cui vanno aggiunti 790 euro di Tassa sui rifiuti. La fetta più consistente è costituita dall’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive): 7.358 euro. Oltre 2.200 euro se ne vanno in Ici, 1.700 in addizionale regionale Irpef, 480 in addizionale comunale Irpef. A Loano, il totale del prelievo annuo è superiore a quello nel capoluogo di circa 500 euro (12.471 euro), dovuto agli oltre 1.100 euro di addizionale comunale Irpef.