di Fabrizio Pinna – È stata inaugurata oggi presso le sale espositive del terzo piano di Palazzo Oddo la suggestiva mostra “Grafica Marmorina” dell’Associazione Culturale Segno Grafico di Venezia. A fare gli onori di casa per questo nuovo “ponte culturale” instaurato tra Albenga e la laguna veneta, il presidente Alessandro Chirivì e il direttore artistico della Palazzo Oddo Isabella Vasile.

La collettiva, curata dal critico d’arte Lorena Zanusso, presenta le pregevoli opere di cinque artisti – Monica Corona, Monica Martin, Angela Scarparo, Fernando Masone e Luiz Ferraz – molto differenti per stile del tratto, visione e immaginario iconografico. Trait d’union e filo conduttore dell’esposizione, ha sottolineato la stessa Zanusso, è proprio la particolarissima tecnica della stampa su marmorino, un materiale solitamente utilizzato “nei rilievi e nelle superfici che fingono effetti marmorei in edifici religiosi, dimore storiche o nelle eleganti finiture d’interni moderni”.

L’idea che il marmorino potesse divenire anche un peculiare ed eccellente supporto per opere grafiche si deve a uno degli artisti che partecipa alla collettiva insieme ai quattro sodali dell’Associazione Culturale Segno Grafico coinvolti in questa nuova fase di sperimentazione artistica, il maestro ceramista e incisore Fernando Masone (n. 1952), il quale terrà domani, sempre a Palazzo Oddo, anche un seminario pratico/teorico di Calcografia Marmorina.

Un materiale – è stato giustamente detto – che “mantiene il fascino dell’antico” ma che si presta “in modo sorprendentemente ricco agli stimoli dell’arte contemporanea”. E l’esposizione di Palazzo Oddo, nella campionatura delle opere dei cinque maestri che spiccano nel sobrio allestimento catturando lo sguardo dei visitatori, fornisce un saggio significativo della sua duttilità e delle ampie potenzialità espressive concesse agli artisti nella grafica rispetto ad altri supporti più diffusi. “Le stampe in mostra – ha d’altra parte spiegato Lorena Zanusso – sono tratte da matrici dei materiali più diversi che, grazie alla natura del supporto marmorino, riescono di volta in volta a riportare la ricchezza del proprio valore peculiare, caratteristico, sull’esito finale, in modo più incisivo che sulla carta: il legno la morbidezza e la tipicità del solco, il metallo la profondità e la densità del segno” e così via.

L’inaugurazione si è conclusa con il concerto del noto quartetto di sassofoni ingauni “Saxophobia Saxophone Quartet” composto da Marco Roascio, Massimo De Palo, Enea Polliotto e Davide Nari. La mostra “Grafica Marmorina” rimarrà invece visitabile a Palazzo Oddo sino a venerdì 27 maggio in orario 10,30-12,30 e 15,30-18,30 (tutti i giorni escluso il lunedì, giorno di chiusura).

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