di Alessandro Arena – Dal prossimo anno i bambini in età da asilo potranno essere iscritti solo alla scuola pubblica. Il Mallarini chiuderà infatti i battenti per carenza di alunni. Solo 21 l’anno scorso a fronte dei circa 60 che negli anni precedenti frequentavano l’asilo privato gestito dalle suore dell’ordine delle Figlie della Carità.

Proprio la partenza da Carcare delle ultime due sorelle Suor Vincenza e Suor Teresina a fatto sì che, agli occhi dell’opinione pubblica, l’asilo fosse in procinto di chiudere. In realtà, grazie anche alla tenacia di Padre Italo Levo, la struttura ha proseguito la sua attività per altri due anni con un consiglio di amministrazione composto da cinque persone e il personale composto da una maestra e una cuoca. Anche le Amministrazioni, sia quella uscente di sinistra che quella entrante di destra, si sono spese a favore dell’asilo in quanto non solo è stato storicamente l’asilo di centinaia di carcaresi ma anche perché “aiutava” la scuola pubblica che non poteva accollarsi tutti i bambini presenti in paese.

Nonostante la ricerca di finanziamenti a livello regionale, da tempo giravano voci di un imminente chiusura. Finisce così una storia lunga 125 anni: l’edificio, costruito alla fine dell’ottocento dai Del Carretto, fu acquistato dal comune e trasformato in ospedale. Una volta dimesso fu trasformato appunto in un asilo infantile e dedicato a Gian Battista Mallarini che si impegnò nella sua vita ad aiutare le coppie in difficoltà accudendo i loro bambini.