Massimo Polidoro, cofondatore del Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale, Giulio Sandini, direttore del Dipartimento di Robotica, Scienze cognitive e del cervello dell’IIT di Genova, e Armando Massarenti, responsabile del supplemento culturale Domenica – Il Sole 24 ore, sono fra i protagonisti della quarta Festa dell’Inquietudine, che si terrà dal 27 al 29 maggio a Finale Ligure e che sarà interamente dedicata al tema del futuro.

Polidoro sarà il relatore dell’incontro “Ipotesi sulla fine del mondo”, in programma il 28 maggio (ore 14,45). Partendo dalla profezia Maya che anticipa la fine dell’umanità per il 2012, Polidoro cercherà di rispondere ad alcuni interrogativi: perché tante persone credono alle previsioni sulla fine del mondo? E perché quando il giorno fatidico passa senza che sia successo nulla, molti insistono nelle loro credenze?

Lo stesso giorno, alle 18,45, Giulio Sandini parlerà di robot umanoidi, proponendo un approccio umano-centrico allo studio dell’interazione fra esseri umani e artificiali. Nel corso dell’incontro sarà presentato, con l’aiuto di filmati e “pezzi” di robot, il progetto iCub, sviluppato all’IIT di Genova seguendo un approccio umano-centrico alla robotica umanoide e finalizzato ad uno sviluppo tecnologico basato su modelli meno inquietanti di interazione con la tecnologia.

Il 29 maggio, alle 10,15, Armando Massarenti, filosofo ed epistemologo, interverrà sul tema “Lavori e valori nella società di domani”. All’incontro parteciperanno anche Loredana Sciolla, ordinario di Sociologia all’Università di Torino, e Massimiliano Vaira, docente di Sociologia dei processi culturali all’Università di Pavia.

Alla Festa dell’Inquietudine si parlerà anche di teletrasporto e di clonazione. Il 28 maggio, alle 16,45, Andrea Bernagozzi, coordinatore per le attività di didattica e divulgazione dell’Osservatorio Astronomico della Val d’Aosta, sarà il relatore dell’incontro “Teletrasporto, wormhole e altri mezzi di trasporto tra scienza e fantascienza”. Smaterializzarsi per comparire subito dopo a destinazione, attraversare un portale spaziotemporale, alzarsi in volo con un’astronave. Chi non ha desiderato almeno una volta, bloccato nel traffico della tangenziale o durante la lunga attesa alla fermata di un bus, di poterlo fare davvero? A Bernagozzi si chiederà se è solo questione di ricerca, progresso, tempo e … denaro, perché questi mezzi di trasporto diventino una realtà oppure se ci sono leggi fisiche che pongono un limite rigoroso alla nostra fantasia.

Lo stesso giorno, alle 17,45, si parlerà di “Trasferimenti di nuclei, clonazione, cellule staminali, vita sintetica” con Carlo Alberto Redi, Accademico dei Lincei e Ordinario di Zoologia e Biologia dello sviluppo all’Università di Pavia. I grandi progressi fatti dalla biologia lasciano intravedere applicazioni in grado di trasformare la percezione di cosa sia oggi “Umano”, con le contraddizioni tipiche dei passaggi rivoluzionari che hanno accompagnato l’evoluzione dell’uomo. Il cittadino deve essere informato sui termini di tali cambiamenti. Trasferimenti di nuclei, clonazione, cellule staminali, vita sintetica: sono alcuni tra i temi del dibattito natura-cultura, oggi capace di segnare il significato stesso di concetti quali cittadinanza e democrazia.

Infine, per sondare cosa ci riserva il futuro, alla Festa dell’Inquietudine si parlerà anche di economia e finanza nel corso degli incontri “Investire in un contesto complesso” (27 maggio, ore 19,30) e “Che fine faranno i nostri risparmi?” (27 maggio, ore 21,15). A questo secondo incontro parteciperanno Ruggero Bertelli, docente di Diritto della banca e del mercato finanziario all’Università di Siena, Giacomo Campora, amministratore delegato di Allianz Bank, Luciano Pasquale, presidente della Cassa di Risparmio di Savona, e Sergio Sorgi, esperto di welfare.

La Festa dell’Inquietudine è organizzata dal Circolo degli Inquieti di Savona in collaborazione con il Comune di Finale Ligure, la Provincia di Savona, la Regione Liguria e la Fondazione De Mari. Tutte le iniziative sono ad ingresso libero.