Si complimenta con Federico Berruti il principale avversario Paolo Marson, il quale nonostante la sconfitta a caldo dà una lettura sostanzialmente positiva del voto.
«Il risultato delle urne – commenta Paolo Marson – evidenzia la tenuta, rispetto al 2006, della coalizione che mi ha sostenuto e questo nonostante l’assenza dell’Udc e la nuova presenza di Fli. In tal senso mi fa piacere segnalare il contributo della componente della società civile che mi pregio di rappresentare e quello della struttura provinciale della PDL e della Lega che hanno garantito l’annullamento dell’assenza dei suddetti naturali alleati politici».
«Attendiamo, ad esito, che questo impegno della società civile – che costituisce il seme piantato in questa occasione elettorale – venga coltivato e sviluppato, dando vita ad una struttura di consenso realmente correlata alla città attiva e consentendo lo sviluppo di una nuova forma di politica che è espressione di una città laboriosa, positiva, che ha voglia di cambiare».
«La mia candidatura – aggiunge – è stato un contributo, credo, importante per un dialogo positivo a favore della città per stimolare il dibattito su temi – come il lavoro, l’occupazione e la produzione – che rischiano di passare in subordine e che, invece, rappresentano la certezza di un futuro positivo per ogni città e dunque anche per Savona. Mi riferisco soprattutto, ma non solo, ai temi della risposta alla crisi in essere, dell’occupazione e della riqualificazione della città, che avremo modo di sviluppare nel corso di un’opposizione costruttiva, ma al tempo stesso tenace e vigile per il bene della comunità savonese».
«Ringrazio tutti gli elettori e, nel ribadire che proseguirò nell’impegno intrapreso, mi complimento con il sindaco Federico Berruti», conclude Marson.