Liguria in controtendenza rispetto al resto d’Italia nell’export del “made in Italy”. Tra il 2009 e il 2010 ha registrato un calo del 2,3% rispetto al totale delle esportazioni italiane e del 9,7% sulla bilancia commerciale, dello stesso periodo, per i paesi extra europei.

Un trend anomalo nella fotografia dell’export italiano dato che, tra il 2009 e il 2008, quando le esportazioni avevano subito un tracollo diffuso (tutte le regioni italiane avevano registrato un segno meno), la Liguria aveva invece chiuso in positivo (+8,5%). Analizzando l’andamento del biennio 2008-2010 la Liguria (+6%) compensa e insieme al Lazio (6,9%) e alla Toscana (+5,3%) è tra le uniche tre regioni in Italia ad avere il segno positivo sul totale delle esportazioni.

«In Liguria l’export è una voce importante dell’economia regionale su cui incide una forte tradizione portuale – spiega Alfredo Toti, vicepresidente di Confartigianato Liguria e neoconsigliere di amministrazione di Liguria International – Le esportazioni hanno tenuto anche nei periodi di crisi e hanno rappresentato un forte traino per il Pil regionale». Toti spiega l’andamento controcorrente rispetto al trend nazionale della Liguria: «Nella nostra regione, in cui è forte la presenza delle micro e piccole imprese, si produce molto poco destinato ai mercati esteri. Basti pensare che il primato della provincia meno manifatturiera d’Italia è di Imperia. A incidere sul basso peso delle esportazioni “made in Liguria” è proprio il basso valore del manifatturiero ligure che nel primo semestre 2010 ha registrato un -2.2% nel settore artigiano e dell’1,5% nel totale del comparto». A trainare l’export del “made in Italy” sono, infatti, le regioni a più alta vocazione manifatturiera: la Lombardia, che rappresenta il 28,4% del totale nazionale, seguita dal Veneto con il 13,7%, dall’Emilia Romagna (12,8%) e dal Piemonte (10,5%).

Nel 2010 sono partite dalle Liguria merci prodotte in Italia per oltre 5 miliardi di euro su un totale di 322 miliardi di euro su scala nazionale. A prendere il largo dalla Liguria sono soprattutto le merci dirette a paesi europei, che rappresentano il 53,9% degli importatori.

Tra le province liguri, Genova è quella che ha esportato di più nel 2010 per un totale di oltre 3 miliardi di euro, seguita da Savona (oltre un miliardo di euro), La Spezia (697 milioni) e Imperia (226 milioni).