“Piazza del Bio”, sabato 21 e domenica 22 maggio a Genova, in piazza Matteotti. Un appuntamento della Regione Liguria, sotenuto dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e organizzato da Unioricamere Liguria in collaborazione con la Regione, Provincia, Comune di Genova e le associazioni di produttori biologici.

Sarà un momento di incontro tra il mondo agricolo, i consumatori e le istituzioni, si inserisce nell’ambito del “Programma di azione nazionale per l’agricoltura biologica e i prodotti biologici”. Nei giorni scorsi si è riunita la commissione presieduta dall’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni Barbagallo che ha esaminato i progetti esposti.

L’evento sarà anche l’occasione per la presentazione dei risultati di un altro progetto realizzato dalle Associazioni bio nelle scuole al fine di far conoscere il bio e favorire l’introduzione del cibo bio nella ristorazione scolastica. Infatti saranno esposti gli elaborati di un concorso realizzato in due plessi scolastici pilota.

In piazza Matteotti, sarà presenti una ventina operatori biologici certificati e iscritti nell’elenco regionale, in rappresentanza di tutte le province liguri e delle diverse tipologie (produttori e preparatori/trasformatori).

A Matteotti anche uno spazio con Unioncamere e Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova), le associazioni bio AIAB, Liguria Biologica e il Consorzio Produttori Valle del biologico per cui si potranno ricevere informazioni utili sul bio ed i vantaggi del “mangiar sano”.

In Liguria gli operatori biologici sono circa 400 (di cui 284 produttori) per circa 3450 ettari di superficie. A livello regionale la distribuzione territoriale degli operatori biologici evidenzia una prevalenza in provincia della Spezia con circa 150 operatori (di cui 134 produttori) a fronte delle altre province con circa 80-90 operatori. Nella provincia spezzina emerge una forte presenza in Val di Vara (solo a Varese Ligure ci sono 60 operatori) che ne ha portato alla definizione, ormai affermata anche a livello nazionale, di Valle del Biologico. Genova (31 operatori) e Albenga (27 operatori) sono gli altri comuni liguri la presenza è più significativa. Dal punto di vista della tipologia delle produzioni biologiche, in Liguria risultano particolarmente affermate quelle derivanti dall’attività zootecnica (latte, formaggi, carne, miele), dall’olivicoltura, dall’orticoltura e dalla produzione di piante aromatiche.