Sono 8 i progetti presentati dai Poli di ricerca e innovazione liguri che saranno ammessi ai finanziamenti erogati dalla Regione. La proposta, presentata dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli, è stata approvata quest’oggi dalla Giunta regionale. Il costo complessivo degli otto progetti ammonta a oltre 8 milioni di euro, cofinanziati dalla Regione con 3,5 milioni a valere sui fondi POR –FESR 2007-2013 che saranno destinati ad investimenti e spese di funzionamento e animazione dei poli per i prossimi tre anni. A questi contributi si aggiungeranno ulteriori 15 milioni di euro dai fondi PAR-FAS 2007-2013 per il finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo che verranno presentati dalle imprese aderenti al Polo, anche in collaborazione con l’Università e i centri di ricerca.

“L’avvio dei poli di ricerca e innovazione – ha spiegato l’assessore regionale allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli – consentirà di consolidare gruppi di imprese, in collaborazione con l’Università e i centri di ricerca liguri, per lo sviluppo di progetti industriali in settori fondamentali per l’economia e lo sviluppo sostenibile del territorio, attraverso la condivisione di attrezzature e strumentazioni per lo sviluppo dei servizi per l’innovazione delle imprese. La Regione Liguria continua a lavorare per creare centri di eccellenza capaci di produrre conoscenza e tecnologie per favorire l’internazionalizzazione del sistema produttivo, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea per il traguardo degli obiettivi di Lisbona in materia di innovazione”. “L’obiettivo – continua Guccinelli – è quello di migliorare l’offerta di ricerca per le imprese in Liguria e per attrarre nuovi investimenti”. Le proposte presentate prevedono l’avvio e l’ampliamento dei poli in cinque aree tematiche: energia, scienze della vita, automazione e sicurezza nei trasporti e nella logistica, tecnologie del mare, ambiente marino e vedono la partecipazione di grandi imprese e pmi innovative. “Nelle nostre intenzioni – conclude l’assessore – i poli devono diventare, insieme ai distretti tecnologici i cardini delle politiche in materia di ricerca e sviluppo sperimentale”.