di Guglielmo Olivero – Se ne parla, se ne sussurra. C’è chi giudica il progetto una svolta nella storia dello sport di Albenga, chi invece vuole difendere la propria indipendenza. Che ne pensano i nostri amici navigatori della possibilità di far nascere una Polisportiva che comprenda tutti gli sport di squadra e non solo e che metta fine a tanta divisione? Non occorre scomodare l’esempio del Real Madrid per parlare di cosa può realizzare una Polisportiva. Basterebbe, ed il dato è espresso come primo elemento di spunto, vedere quanto accaduto a Quiliano.
La Polisportiva, nata da un decennio, ha portato la sezione ginnastica alla conquista di titoli italiani, il calcio alla Promozione, il volley ad un buon piazzamento nei regionali. Tutto seguendo ferree leggi di bilancio e alternando alla presidenza i vari numeri uno delle società conglobate. L’estate sarà decisiva su questo tema.
A senso proseguire così, con la difesa dei propri spazi, o si può pensare in grande? Albenga Corsara lancia questo interrogativo con la speranza di avere proposte, suggerimenti, opinioni a favore o contro, con le dovute motivazioni. Potete mandare il vostro parere a redazione@albengacorsara.it o a oligulli@libero.it
Se gestita per valorizzare lo sport ingauno ben venga, se il comune intende anche contribuire economicamente ben venga.
Ma se è fatta solo per scaricare la responsabilità della gestione palestra campolau e pallone, per tagliare sui costi di gestione degli impianti così se la vedono le società sportive e litigano tra i vari sport per chi deve allenarsi e a che ora, allora è meglio che restino dove sono e il comune superpartes che gestisce onori ed oneri, bisognerebbe chiarire questi aspetti prima e qualcuno già si lamenta meditate gente meditate.
Ritengo personalmente che se non ci sono interessi personali la polisportiva puo far crescere tutto lo sport ingauno. Certo che il Comune deve essere solo organo di garanzia e non comandare. Ma penso, conoscendo Marino, che la sua caparbietà porterà ad ottimi frutti in tal senso.