Nell’ambito della rassegna “Primavera in musica” a Borghetto domenica 29 maggio, alle ore 21,00, presso la Sala Polivalente di Palazzo Elena Pietracaprina il pianista ungherese Balázs Fülei renderà omaggio a Franz Liszt in occasione del nel 200° anniversario della sua nascita.

L’Ambasciata di Ungheria a Roma, in occasione della Presidenza ungherese del Consiglio dell’Unione Europea, è lieta di portare quest’omaggio al celebre compositore. L’evento è organizzato con la partecipazione del Consolato Onorario d’Ungheria a Genova e dell’Associazione Culturale Liguria – Ungheria.

Il repertorio proposto spazierà tra i brani più noti della produzione del compositore Ungherese. L’ingresso sarà libero. Al termine piccolo rinfresco con specialità ungheresi.

“Continua la collaborazione del nostro Comune – commenta l’assessore alla Cultura Roberto Moreno – con l’Associazione culturale Liguria – Ungheria. Dopo i due appuntamenti proposti nel 2010 – inerenti la presentazione di un importante testo di storia ungherese e di una collettiva di artisti ungheresi – approda a Borghetto un prestigioso evento musicale, in occasione del 200° della nascita di Franz Liszt. Un ringraziamento particolare alla Sig. ra Irene Sinko, Presidente, ma soprattutto anima dell’Associazione”.

Balázs Fülei – pianista ungherese, é nato a Kecskemét (Ungheria) nel 1984 dove inizia a studiare musica all’etá di otto anni sotto la guida del M° Szabo, continuando poi gli studi presso il Conservatorio Bartòk di Budapest. Nel 2008 si diploma con lode all’Accademia di Musica „Ferenc Liszt” di Budapest e nel 2009/10 frequenta presso l’Universitá di Tel Aviv la Scuola di Musica Buchmann-Mehta con il Mo. Emanuel Krasovsky. Ha suonato in quasi tutti i Paesi Europei, in Cina, Giaponne, Australia, Israele e negli Stati Uniti, partecipando a vari Festival quali il Miami International Piano Festival, il Festival Ferruccio Busoni a Lecce, il Festival La Gesse, ed il Radio France a Montpellier.

Nel 2003 vince il primo premio al Concorso Nazionale Ungherese di Pianoforte, al Concorso Andor Földes dell’Accademia Musicale Liszt e, nel maggio 2005, al Concorso Pianistico Internazionale „Arcangelo Speranza” di Taranto. Nel 2007 ottiene un premio speciale al 13° Concorso Internazionale Tchaikovsky di Mosca, ed il 3° premio nel Concorso „Ettore Pozzoli” di Milano-Seregno. Per due volte è stato ammesso a partecipare al „New Masters on Tour” della International Holland Music Sessions in Olanda, diventando il loro solista. Questo gli ha permesso nel 2007 di suonare alla Concertgebouw di Amsterdam, alla Diligentia dell’ Aia ed in altre capitali europee. Nel 2006, a Tokyo, incide un DVD con ballate di Chopin e Liszt. Nel 2008 debutta a New York nella Carnegie Hall e nel 2010 alla Wiener Konzerthaus. Balázs Fülei ha suonato con quasi tutte le orchestre sinfoniche in Ungheria e con „I Pomeriggi Musicali” di Milano. Suona spesso musica contemporanea: ha eseguito per la prima volta alcuni pezzi nuovi di compositori ungheresi. Ha interesse anche per la musica antica: di recente ha suonato concerti di G. Paisiello con fortepiano con „La Confraternita de’ Musici” (Brindisi). Balázs Fülei ha ricevuto il Premio „Junior Prima”, il piú importante per i giovani musicisti in Ungheria.

Eccellente pianista, grande compositore e direttore d’orchestra, Franz Liszt naque a Doborjàn-Ungheria (oggi Raiding – Austria) nel 1811. I genitori scoprirono presto il suo talento e fecero di tutto perché lui potesse coltivarlo. Nel 1822 la famiglia si trasferì a Vienna, perché lui potesse studiare ed esibirsi. Anche Beethoven apprezzò le sue esecuzioni. Successivamente volle iscriversi al famoso Conservatoire di Parigi, diretto dal M° Cherubini, ma non fu ammesso, essendo uno “straniero”. Presto cominciò un tour europeo anche per mantenersi e mantenere sua madre, rimasta vedova nel 1827. Nello stesso anno si stabilì a Parigi, dove insegnò musica, ma presto diventò centro acclamato della vita sociale, facendo conoscenza di musicisti eccellenti (Chopin, Berlioz) e delle idee della rivoluzione francese.

Tra il 1835 ed il ’39 con il suo grande amore, Marie D’Agoult si trasferì in Svizzera e poi a Roma. A questa esperienza si rifanno moltissime sue opere, tra le quali “l’ Album d’un voyageur” e il Primo e Secondo libro delle” Années de pèlerinage”. Alla fine degli anni ’30 si esibì in un grande tour europeo, dal Portogallo alla Russia. Era molto generoso: offrì nel 1838 l’incasso del suo concerto di Vienna agli alluvionati di Budapest, e dopo pochi anni contribuì nello stesso modo alla realizzazione, a Bonn, del monumento dedicato a Beethoven.

Durante i concerti in Russia incontrò la principessa Carolyne von Sayn-Wittgenstein, che diventò il suo nuovo amore, e con lei si trasferì in Polonia. Nel 1840 divenne direttore del Teatro di Wiemar e fece importante conoscenza, sia a livello artistico che umano, di due musicisti: Schumann e Wagner. Come responsabile della vita artistica cittadina, ed apprezzando molto le soluzioni innovative, aiutò i giovani musicisti a presentare le loro opere. Sotto la sua direzione vennero eseguite la prima volte le opere giovanili di Wagner e l’opera di Berlioz (“Benvenuto Cellini”).

Dopo la morte della figlia nel 1862, decise di ritirarsi in un monastero, certo che solo la fede avrebbe potuto essergli di vero conforto. Nello stesso anno compose il Cantico del sol di san Francesco d’Assisi. Divenne abate, e la sua vena compositiva si volse sempre più verso la musica sacra: Missa Choralis e il Christus.

Dal 1869 fino alla sua morte, si divise tra Weimar, Roma e Budapest, dove aiutò a realizzare l’Accademia di Musica ungherese, che porta il suo nome e dove da allora vengono formati musicisti ed artisti famosi, come Bartok, Kodaly, Kocsis. La produzione artistica di questo periodo è molto più semplice da punto di vista formale, ma è più profonda nelle intenzioni.