Arte a Palazzo Oddo: “La poesia della carta” e “Gli effetti del colore”

di Alfredo Sgarlato – “La poesia della carta” è il titolo dell’attuale esposizione in mostra a Palazzo Oddo, naturale continuazione di Grafica Marmorina, visto che i due artisti esposti erano già presenti nella precedente: Luis Ferraz, nato a Manaus (Brasile) e residente a Nizza e Fernando Masone, nato a Petrelcina e veneziano di adozione. Cambia però il materiale usato, come è chiaro dai titoli delle mostre: stavolta è la carta il materiale che viene lavorato in modo da essere ben più che semplice supporto. Ferraz crea con la carta piccoli quadri in rilievo che riprendono figure archetipiche come la croce o la conchiglia (espressione naturale della serie numerica di Fibonacci), usando soprattutto scelte bicromatiche in nero e rossastro. Masone, che è stato scelto anche per la prossima Biennale di Venezia, varia nei temi, sceglie il colore, presenta una serie di silhouettes dedicate al mito di Casanova, (tramite quello di Fellini?) che chiunque scambierebbe per intagliate nel legno. Molto belli poi un monocromo di grandi dimensioni ed anche una serie di gioielli, sempre realizzati in carta.

Fino a sabato è possibile anche visitare, sempre al terzo piano di Palazzo Oddo, “Gli effetti del colore”, mostra collettiva che presenta anch’essa un autore selezionato per la biennale, Ciro Palumbo, già più volte protagonista delle mostre ingaune (ricordiamo che anche Luca Dall’Olio, visto un paio di mesi fa, esporrà alla Biennale). Oltre al metafisico Palumbo abbiamo una serie di autori che hanno in comune un potente uso delle tonalità. I paesaggi metropolitani di Gatto e Accardi (preferisco il secondo, più vago), i contadini di Canetti, le strane casette inserite in situazioni astratte di Greco, i volti e le nature morte di Malandugno, questi con un colore più acquatico e sfumato, il paesaggio urbano quasi astratto di Potenza e molto altro. Peccato però che questa mostra suoni un po’ improvvisata, vi sono opere accatastate in un angolo e bisogna andarsi a vedere il manifesto per capire chi sono gli autori delle varie opere.

* “Gli effetti del colore” aperta fino a sabato 4 giugno; “La poesia della carta” aperta fino a domenica 12 giugno; orario: 10,30-12,30 e 15,30-18,30 (tutti i giorni escluso il lunedì, giorno di chiusura di Palazzo Oddo).

1 Commento

  1. Due mostre molto interessanti…c’è da dire che a Palazzo Oddo c’è sempre qualcosa di bello da vedere o di interessante da fare.

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