Carcare: inaugurazione della piscina estiva

«Mi chiedo come mai si faccia polemica sulle nuove piscine e non sui maneggi che numericamente sono di più». La butta sul ridere l’assessore carcarese Christian De Vecchi che domenica, insieme ai colleghi di giunta ha inaugurato il nuovo impianto dietro il tennis e a fianco del palazzetto dello sport, dove una volta sorgeva il campetto Levratto.

Le polemiche sulla costruzione della vasca sono state molteplici e hanno coinvolto sia i “nemici” dell’opposizione che gli ex alleati come Paolo Tealdi che si è dimesso dal suo incarico di consigliere del sindaco proprio a seguito della decisione di “sacrificare” il campo dove si allenava il settore giovanile della Carcarese. Come spesso capita su Facebook i cittadini, quelli probabilmente più arrabbiati per la sconfitta elettorale di due anni fa ma anche ovviamente i più burloni, hanno creato un gruppo da nome ironico “Ma la piscina a Carcare è per il pattinaggio?” ironizzando sul fatto che l’impianto resterà in funzione solo per i mesi estivi. Accuse respinte al mittente dai più fervidi sostenitori della giunta che fanno notare come questa opportunità fosse irrinunciabile.

Ricorrendo alla formula del project financing, infatti, il Comune non ha sostenuto spese concedendo l’area di proprietà comunale in gestione ai privati per 20 anni. Il gestore sarà la società A.Ste.Ma. di Antonello Paderi, lo stesso che fino al dicembre del 2009 ha amministrato la piscina di Cairo e che tra le polemiche ha dovuto abbandonare per lasciar spazio alla Sirio, vincitrice del bando di concorso emesso dal Comune che aveva deciso di non rinnovare automaticamente la concessione proprio a Paderi. Qualche voce maligna affermò che il progetto presentato a Carcare fosse lo stesso che la società aveva già preparato per Cairo, peraltro sostenendo i costi di progettazione sicuri di aver in mano il rinnovo della gestione.

Proprio i concorrenti cairesi hanno battuto sul tempo per soli due giorni l’inaugurazione della nuova struttura, anche se in realtà, secondo il bando, l’impianto avrebbe dovuto entrare in funzione lo scorso anno. Una cerimonia che si è tenuta alla presenza della commissione incaricata di valutare Cairo come possibile “Città Europea dello Sport”. Due vasche simili anche nelle dimensioni: 20 metri per 12 quella di via XXV Aprile, 25 per 13 quella carcarese. Entrambe sono dotate di area di svago con bar, prato ed ombrelloni. Per entrambe l’orario si prolungherà anche in notturna.