Ad Angelini e Pasquale l’Arnasca d’Argento 2011 (con fotogallery)

di Claudio Almanzi – Anche la XVIesima edizione dell’Arnasca d’Argento va in archivio: ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento sono stati il giornalista e scrittore Massimo Angelini ed il presidente della Cassa di Risparmio e della Camera di Commercio di Savona Luciano Pasquale. Il premio intitolato invece alla memoria del compianto Gianni Alberti è stato vinto dall’Istituto Agrario “Aicardi” di Albenga. All’edizione di quest’anno della manifestazione ha anche preso parte una folta delegazione siciliana: “Anche quest’anno – ha detto il sindaco di Arnasco Alfredino Gallizia- il Gruppo Amici dell’ Olivo, la Cooperativa Olivicola e il Comune di Arnasco hanno organizzato il tradizionale convegno dedicato all’olivo. “Cultura e Civiltà dell’Olivo a confronto con Unione dei Comuni Alto Verdura e Gebbia” è stato il titolo dell’evento che che ha visto la qualificata presenza di esperti, studiosi, produttori e tecnici”.

Sono intervenuti fra gli altri Leonardo Catagnano, dell’Assessorato delle Risorse Agricoli e Alimentari della Sicilia, Gabriele Mirabella, produttore di Lucca Sicula, Carmelo Vita e Gerlando Natalello, produttori giunti ad Arnasco proprio per far conoscere la bontà e validità dei prodotti dell’Alto Verdura e Gebbia e Luciano Gallizia, presidente della Cooperativa olivicola che ha voluto ricordare i risultati raggiunti: “La nostra cooperativa- ha detto Gallizia- è stata fondata nel 1986. All’inizio erano solo 50 i soci che conferivano le olive al nostro frantoio, oggi sono più di 300. Da allora ad oggi inoltre siamo passati da 50 a 80 ettari di oliveti, mille quintali di prodotto sottoposto a molitura, 300 chilometri di muretti a secco ed un frantoio tecnologico di nuova generazione”. Fra gli ospiti siciliani c’erano anche anche due ceramisti Giuseppe Arcuri e Vito Masi, che presentato le loro creazioni: forme di uso domestico, nel pieno rispetto della tradizione ceramistica popolare siciliana.

“Noi ceramisti di Burgio– ha detto Arcuri- sosteniamo l’arte tradizionale così come avviene negli altri tre comuni siciliani aderenti all’AICC, cioè all’Associazione Italiana delle città della ceramica. Gli altri tre comuni, oltre a Burgio sono Sciacca, Caltagirone e Santo Stefano”. La delegazione siciliana era composta soprattutto da produttori agricoli ed oleari: “ Siamo venuti ad Arnasco – ha detto il produttore Gerlando Natalello- soprattutto per far conoscere un interessante progetto, che sta dando ottimi risultati. Si tratta di una iniziativa innovatrice del Centro Agricolo Pilota di Agrigento, che consente di produrre uva due volte all’anno. Il progetto è già stato realizzato con successo, in provincia di Agrigento, in contrada Burraitotto, vicino alla Valle dei Templi, dove su una superficie di 2900 metri quadrati sono state coltivate 4.400 piante da uva senza terra, cioè in vaso. Ciò può portare a risparmi elevatissimi e la collocazione di ben 16 mila piante da uva per ettaro”.

Molto entusiasta del gemellaggio siculo-ligure è stato anche il giovane produttore Gabriele Mirabella: “Abbiamo trovato una calorosa accoglienza, da parte di amici con i quali abbiamo in comune l’amore e la conoscenza del mondo agricolo e produttivo. Siamo venuti soprattutto per far assaggiare i nostri prodotti- prosegue Mirabella- La maggior parte della produzione della nostra azienda, proviene dal Feudo Salina, dove coltiviamo 4 mila piante di olivo e produciamo conserve alimentari. Speriamo in futuro di avere fra i nostri clienti molti liguri”. Alla fine grande soddisfazione per il sindaco di Arnasco Alfredino Gallizia: “Anche quest’anno – ha detto il sindaco Gallizia- abbiamo voluto rinnovare la tradizione dell’Arnasca d’Argento, una manifestazione che ogni anno incontra sempre più benevoli giudizi ed aumenta il suo valore, arricchendosi di nuove valenze”.

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1 Commento

  1. Non credevo Arnasco avesse queste risorse! Complimenti al Sindaco e a tutta la maggioranza!

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