di Mary Caridi – La presa di posizione del Sindaco Guarnieri e dell’assessore Ciangherotti  sulla collocazione del gruppo di profughi che già domani si dice, potrebbe arrivare ad Albenga e che, a detta del documento firmato dal soggetto attuatore Dott.ssa Gallinotti, responsabile per la regione, essere alloggiati nell’ex ospedale  infiamma gli animi e provoca una dura la reazione  dell’amministrazione comunale. Afferma il Sindaco Guarnieri :”Abbiamo appreso che mentre tra noi e la regione  proseguivano i contatti e i tecnici svolgevano controlli capillari, direi morbosi,  per verificare l’idoneità sia della caserma Turinetto che la  Piave, risultate inidonee  e valutavano, bocciandole,  le sedi da noi proposte, il  camping Arcobaleno e la sede della scuola  dismessa in Reg.  Rapalline, la regione, nella persona della Dott.ssa Gallinotti, chiudeva  con il   privato Geo Holding (Nucera) un accordo datato 13 maggio e con scadenza al 31 dicembre , che comporta un costo per la regione di 40 euro al giorno per profugo, si dice per 45 tunisini, per una spesa totale di 70.000 euro. Siamo amareggiati che non abbiano valutato l’impatto di questa comunità di profughi, considerato che avevamo dato una disponibilità per 25 profughi. All’Assessore Rambaudi ho chiesto di abbandonare la scelta dell’ex ospedale e di darci l’opportunità di far esaminare altre strutture oltre le due già proposte alla regione”.

La Geo con la pratica dell’ex ospedale ha una pratica sospesa con il comune di Albenga e ha dato la disponibilità alla regione e anche questo è oggetto di maliziose polemiche: “A noi – afferma il Sindaco –  il privato ha proposto una pratica di piano casa che prevedeva la demolizione della parte nuova dell’ospedale vecchio, 16.000 metri cubi, per la ricostruzione in sito con l’aumento del 35%  della volumetria ,quindi la pretesa di ricostruire in quel sito  20.ooo metri cubi. Abbiamo portato la pratica in consiglio comunale e abbiamo sospeso la pratica,  dichiarando l’edificio incongruo e ci fa specie che la regione che è parte attiva nel progetto ponente socio del privatoper il 51% , pensi di alloggiare profughi in un edificio riconosciuto con perizia che determina l’incongruetà dell’edificio.

Il consiglio comunale ha invitato il privato ad indicare un sito per trasferire la volumetria e non ha presentato nonostante i molteplici incontri con l’ufficio urbanistico come intende utilizzare la parte vecchia dell’ospedale che non può essere demolita nè incrementata dell’edificio. Il Sindaco teme il complotto per inimicizia politica e racconta che sul territorio di Albenga hanno cercato solo strutture grandi cercando di creare il caso. Dalle parole di Ciangherotti si evince che il braccio di ferro è ancora in corso, che la destinazione prescelta non è definitiva e che i contatti proseguono febbrilmente.