Melgrati attacca il sindaco: cancellata da Avogadro la stazione ferroviaria ad Alassio

“Appare quantomeno strano che in campagna elettorale sembrava incredibile che bisognasse andare, con grave disagio, al di là della galleria dell’Aurelia bis per fruire del cinema, per quello che è un piacere, causa la chiusura dei cinema Alassini, ed ora invece, per una cosa che per molti pendolari, per lavoro o per studio, è una necessità, si può fare a meno della stazione ad Alassio, andando a prendere il treno a Bastia, cancellando Alassio da tutti i palinsesti ferroviari italiani e internazionali” Così dichiara il Consigliere regionale del Pdl Marco Melgrati che contesta la decisione di Avogrado di sopprimere la stazione della città.

L’esponente del Pdl precisa: “quando sono stato il Sindaco di Alassio ho fortemente perseguito il progetto alternativo del geologo dott. Russo, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, che però Italfer non vuole assolutamente prendere in considerazione. Ma questa partita non è ancora chiusa, e meriterebbe di essere cavalcata anche dalla amministrazione in carica”.

“L’arroganza che ricordavamo del Sindaco Avogadro sta riemergendo con forza: come si può permettere di scegliere per tutti con il 36% dei consensi? Ne avrà parlato con la Sua maggioranza? Non credo proprio, non è nel Suo stile. E poi, tutti i suoi elettori sono d’accordo con questa scelta? Non penso – tuona Melgrati che prosegue – Non permettetevi di discutere le scelte del nuovo “imperatore Avogadro”, che tanto Lui , cito testualmente le sue parole “se lo porta già menato da casa””

“Promuoveremo come P.d.L. una raccolta di firme a favore della stazione ad Alassio – aggiunge il consigliere del Pdl – senza Se e senza Ma, preludio alla richiesta di un referendum cittadino nel caso che Avogadro non apra un confronto democratico su questa importantissima scelta che può condizionare il futuro anche Turistico di Alassio. Dopo la bufala dell’annullamento della delibera della amministrazione Aicardi sui nuovi parcheggi a pagamento, puntualmente apparsi, ma non sotto casa Sua, dopo il manifesto sulle ovvietà che conoscono tutti i cittadini e che dovrebbe far parte del senso civico di tutti, almeno di chi lo possiede, adesso questa sparata alla “Avogadro”, che faremo di tutto perchè rimanga tale” .

“La famiglia Hanbury, con grande lungimiranza e spirito filantropico, nonché per ovvia comodità personale, aveva regalato i terreni per far passare la ferrovia e fermare i treni ad Alassio; c’è una leggenda metropolitana che narra di un impegno delle ferrovie a far fermare tutti i treni ad Alassio in seguito a questa donazione; io avevo fatto fare ricerche ma non ho trovato traccia di atti di questo tipo, ma da far fermare tutti i treni a cancellare addirittura la stazione di Alassio ce ne passa. Gli Hanbury si stanno sicuramente rivoltando nella tomba, finirà che qualcuno comincerà a rimpiangere addirittura la mia presunta arroganza e il mio carattere…e il che è tutto dire”, conclude Marco Melgrati.