Albenga, arrivati i 39 profughi negli alloggi del Saraceno. “La tele non c’è”?

di Mary Caridi – Un arrivo atteso da giorni, anche se le informazioni ufficiali sono state scarse, e via telefono. All’arrivo dei 39 profughi tunisini, contestualmente si allestivano i 5 appartamenti vicini al residence con letti a castello, sala mensa comune. Alcuni giovanissimi, ma nel complesso tranquilli. Dopo alcuni minuti per ambientarsi è arrivata la prima richiesta, espressa in lingua francese: “ici non telé?”. L’assenza di un televisore ha reso nervosi un paio di profughi meno giovani. Quello che rende strana la vicenda e quasi surreale è però l’assenza di assessori o del Sindaco che ufficiosamente sono a conoscenza del loro arrivo, ma non hanno ricevuto alcuna comunicazione, né dalla protezione Civile né da funzionari della regione.

I 5 appartamenti sono nuovi di zecca e così i materassi, i tavoli, e i pasti che provengono da Alassio, verranno serviti da personale della Geo. Cosa faranno 39 persone che non conoscono la lingua tutto il giorno è un mistero. Trascorsa la prima notte domani gireranno per Albenga, non avendo alcun tipo di restrizione della libertà, anche se i carabinieri si appresterebbero a  fare un discreto controllo con le volanti.

6 Commenti

  1. @Whodunit Forse perché il nostro sindaco ha dato tale disponibilità direttamente a Maroni?

  2. …forse Albenga è antipatica a Genova!! Forse?!? sul ”naso” alla Padrona ci stanno in pochi peggiori di Albenga, anzi nessuno!!! Credo fortemente che sia un limite al turismo quello dell’accogliere i profughi in una città balneare, che vive di turismo legato al mare per 3 mesi all’anno!!! Grazie Burlando!

  3. Ma per stare in appartamenti privati ad Albenga, non potevano starsene in appartamenti privati in altre città? Perché non Alassio, Andora, Ceriale, ecc.? Forse perché Albenga è antipatica a genova?

  4. Ho le idee confuse…..nel senso…i profughi si allontanano dal loro paese per una guerra o persecuzioni,immagino allora donne e bambini,magari anche uomini..ma ho l’impressione che la maggior parte dei richiedenti l’asilo non siano profughi di guerra ma persone che cercano un posto migliore in cui vivere….(almeno per DEFINIZIONE!).

  5. Povera Italia, povera Albenga!

    Si aprono le scommesse ai botteghini, su quanto tempo impieghera uno di loro a farsi arrerstare.

    Oggi mi sembra di aver visto i marocchini che le forze dell’ordine (travestiti da contadini), avevano arrestato per spaccio.

    Poi la Lega Nord non capisce per quale motivo ha perso voti, dando tutta la colpa a Berlusconi.

  6. Ironia della sorte se va bene qualche genitore di questi profughi ha passato qualche notte braccato dai carabinieri nel’ ex olificio oggi residence, un bel passo avanti nell’accoglienza, speriamo che riescano a vivere una vita migliore di quella vissuta fino ad oggi, e ricordiamoci sempre che il qualunquismo non paga e che nella vita ritrovarsi ad avere bisogno degl’ altri e un attimo, la sorte non si sà mai cosa ci riserva ad ognuno di noi ” meditate gente “

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