di Claudio Almanzi – Una festa- video per la chiusura dell’anno scolastico si è svolta ieri mattina all’Istituto Secondario superiore “Giancardi” di Alassio, guidato dal preside, il Dirigente Scolastico Salvatore Manca: si è trattato di un appuntamento nel quale sono stati proiettati i video prodotti dagli studenti dell’istituto alassino nel corso dell’anno scolastico 2010-2011, in occasione dei vari concorsi e progetti ai quali gli allievi hanno preso parte. Alle proiezioni hanno assistito gli allievi della scuola alberghiera, che nel corso della mattinata sono stati anche impegnati nella tradizionale partita di calcio di fine anno scolastico. “Ultimo drin…” è l’ultimo tra i video prodotti quest’anno, realizzato appositamente per partecipare ai vari concorsi video scolastici nazionali ed internazionali contro l’abuso degli alcolici.

Protagonisti di questo video sono stati gli alunni Riccardo Gallo, Fabio Zanchi, Chiara Carlino, Paolo Alaria, Christian Ragazzo e Gabriele  Siri, coordinati dai docenti Piero Raspino, Nello Simoncini e Franco Laureri. “Questo video- dice Franco Laureri, uno dei docenti che si sono impegnati nella realizzazione dei video- è stato realizzato dai ragazzi, a coronamento delle attività di prevenzione al disagio sociale, svolte durante tutto l’anno scolastico 2010/11. Il video è incentrato sulle emergenze sociali, dovute all’ abuso di alcol”.

La storia racconta di un appuntamento fissato via Facebook e mai concretizzatosi a causa di un incidente stradale causato proprio dall’uso sconsiderato dell’alcol. Un storyboard  di “ordinaria follia”che vede protagonisti gli adolescenti del “banco accanto” avviluppati in dinamiche di branco e  delirio di onnipotenza delle due ruote. Il video si avvale del contributo dei militi  della croce Bianca di Alassio, Riccardo Dematteis e Alex Taburzi, che nella finzione del video prestano un disperato primo  soccorso con massaggio cardiaco e la respirazione artificiale al ragazzo in fin di vita.  Il video si chiude con il drin incessante del telefonino: la ragazza chiama invano il giovane che ha subito l’incidente mortale.