di Mary Caridi – E così italiani, udite, udite, l’Italia annovera tra i suoi “peggiori” cittadini, non i ladri, i corruttori, gli spacciatori, quelli che se la ridevano dopo la tragedia del terremoto, i tangentisti, gli assassini, i pedofili, i consumatori finali di prostitute minorenni, o magari i politici che magnano alle nostre spalle, quelli che dopo solo 5 anni di mandato e poco lavoro, sia che in parlamento ci vadano, sia che se ne stiano in vacanza a spese nostre, ovviamente, anche se non hanno 50 anni vanno beatamente in pensione con assegni sontuosi, (alla faccia delle pensione dei poveri pensionati che per la gran parte stanno sotto i  1o00 euro, e  dei giovani che tra uno stage e un’ altro, tra lavoretti mal pagati, forse in pensione non riusciranno ad andarci mai. No. per il Ministro Brunetta, non nuovo a battute infelici e sgraziate forme lessicali contro tutti e tutto, si aggiudicano il titolo di peggiori italiani, proprio loro, i precari. Loro che non conoscono la parola Tempo indeterminato, loro che attendono ogni volta il rinnovo del contratto, e che spesso svolgono mansioni identiche o anche superiori a quelle dei lvoratori garantiti. Questo, caro  Ministro è la prova vivente che voi, quelli delle caste garantite, quelli dei politici nominati e cooptati dall’altto, non avete capito che aria tira, non avete capito che se un lavoratore è stremato dallo stress della precarietà e dalle difficoltà e tu, caro Ministro, invece di ascoltare, di comprendere le loro esigenze, addirittura li offendi, apostrofandoli con insulti , stai accendendo un fuoco sul malessere della gente perbene. Tu caro Brunetta, che lo stipendio ce l’hai garantito, non puoi pemetterti di rivolgerti a lavoratori della pubblica amministrazione come fossero feccia.

Non è tollerabile che questi personaggi che dovrebbero essere servitori dello Stato, trattino come pezzenti i dipendenti dello Stato stesso. L’Italia dei peggiori, credimi è quella di gente come te.

° A Modo mio – rubrica corsara di Mary Caridi