di Fabrizio Pinna – Non era ancora successo in questa edizione, ma ieri sera il ritmo flamenco intervallato da venature jazz dell’ensamble francospagnolo Jaleo di Louis Winsberg (guitars, saz; Sabrina Romero – vocals, dance, palmas; Jose Montealegre – vocals, palmas; Miguel Sanchez – cajon, palmas; Cedric Baud – saz) ha davvero scaldato il pubblico che per la prima volta ha chiesto a grandi applausi il bis ai musicisti.

Musica di confine e di innesto tra generi diversi quella dei Jaleo la quale ha però, nella piazza gremita, conquistato anche gli amanti del jazz; una nuova scommessa vinta, insomma, dall’ideatore del festival Rosario Bonaccorso che dal palco presentandoli ha ricordato come già da tempo aveva il desiderio di portare al Percfest la band.

Durante il concerto, fusione perfetta tra la chitarra virtuosa del francese Winsberg nel suo intreccio di note con il saz di Cedric Baud che ha poi sfumato nei suoni della tradizione ispana, vibrando nel cajon di Miguel Sanchez mentre la voce calda di Jose Montealegre e il ritmato inconfondibile battito di mani evocavano atmosfere andaluse. Difficile non definire spettacolare l’esibizione di danza… “le mani devono muoversi come colombe”, recita una battuta del film Flamenco di Carlos Saura: come ieri sera, sul palco di Laigueglia, nei movimenti tanto decisi quanto aggraziati di Sabrina Romero.

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